Elevate concentrazioni plasmatiche di omocisteina e bassi livelli di folato sono correlati con un aumento del rischio di trombosi venosa cerebrale


Elevati livelli plasmatici di omocisteina sono associati ad un incremento del rischio di insorgenza di trombosi venosa profonda.

Un gruppo di Ricercatori dell’Instituto Nacional de Ciencias Médicas y Nutrición Salvador Zubirán, in Messico, ha valutato la potenziale associazione tra l’omocisteina, i livelli di folato e di vitamina B12, e la mutazione C677 ® T nel gene per la metilene-tetraidrofolato-reduttasi ( MTHFR ) nei pazienti colpiti da trombosi venosa cerebrale.

Hanno preso parte allo studio 45 pazienti con trombosi venosa cerebrale.

Sono stati misurati i livelli plasmatici di omocisteina ( a digiuno e dopo carico di metionina ), di folato e di vitamina B12 ed è stata effettuata la genotipizzazione del gene MTHFR.

L’OR ( odds ratio ), aggiustato, per la trombosi venosa cerebrale associato ad elevati livelli di omocisteina a digiuno è stato di 4.6.

L’associazione tra i bassi valori plasmatici di folato ( inferiori al 10° percentile ) e la presenza di trombosi venosa cerebrale è stata di 3.5 dopo aggiustamento per fattori confondenti.

E’ stata evidenziata una più alta frequenza di mutazioni nel gene MHTFR nei pazienti con trombosi venosa cerebrale ( 22% versus 10% ), senza tuttavia significatività statistica.

Nei pazienti con una mutazione del gene MHTFR e con bassi livelli plasmatici di folato sono stati riscontrati i più alti livelli di omocisteina.

Lo studio ha dimostrato che elevate concentrazioni plasmatiche di omocisteina e bassi livelli plasmatici di folato sono correlati con un incremento del rischio di trombosi venosa cerebrale.( Xagena2004 )

Cantu C et al, Stroke 2004; 35: 1790-1794



Neuro2004


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