I bassi livelli plasmatici di vitamina C sono associati ad un aumentato rischio di ictus
Lo studio eseguito presso l’Università di Kuopio in Finlandia, ha esaminato la relazione tra livelli plasmatici di vitamina C e rischio di ictus tra i pazienti con ipertensione ed in sovrappeso.
Lo studio, prospettico , condotto nell’arco di 10,4 anni , ha interessato 2.419 maschi di media età (40-60 anni) senza storia di ictus all’esame iniziale.
Durante il periodo di osservazione, 120 persone hanno sviluppato un ictus, ischemico in 96 ed emorragico in 24.
Gli uomini con i più bassi livelli plasmatici di vitamina C (< 28,4 micromol/L) avevano un rischio di ictus 2,4 volte maggiore rispetto agli uomini con i più alti livelli di vitamina C (> 64,96 micromol/L).
Gli uomini ipertesi con i più bassi livelli di vitamina C (< 28,4 micromol/L) avevano un rischio di 2,6 volte, mentre gli uomini in sovrappeso (> oppure = 25 kg/m2) e con bassi livelli di vitamina C avevano un rischio di ictus di 2,7 volte.
Da questo studio si evince che i bassi livelli plasmatici con vitamina C sono associati ad un aumentato rischio di ictus , specialmente tra gli uomini ipertesi ed in sovrappeso. ( Xagena 2002 )
Kurl S et al, Stroke 2002; 33 : 1568 – 1573
Indietro
Altri articoli
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Impatto del trattamento con Avacopan sulla qualità di vita correlata alla salute nella vasculite associata ad anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili: analisi post-hoc dello studio ADVOCATE
La vasculite associata agli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ( ANCA ) è caratterizzata da infiammazione e distruzione di vasi sanguigni...
Plasma convalescente per sindrome da distress respiratorio acuto indotta da Covid-19 nei pazienti ventilati meccanicamente
L’immunizzazione passiva con plasma raccolto da pazienti convalescenti è stata regolarmente utilizzata per trattare la malattia da coronavirus 2019 (...
Tezepelumab e tappi di muco nei pazienti con asma da moderato a grave
I tappi di muco nelle vie aeree asmatiche sono associati all’ostruzione delle vie aeree e all’attività delle citochine infiammatorie, in...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Tezepelumab nelle persone con asma grave e non-controllato: studio DESTINATION
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Il farmaco è...
Valutazione della plasmaferesi rispetto all'immunoglobulina come primo trattamento dopo una terapia corticosteroidea sistemica inefficace per pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ) sono reazioni avverse cutanee gravi e i pazienti...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche: il trattamento di prima linea con Tagraxofusp prolunga la sopravvivenza
I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...
Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare: - dermatite atopica da moderata a grave ( nota...