La misurazione dell’ossido nitrico esalato permette di guidare il trattamento dell’asma cronico


Le linee-guida internazionali per il trattamento dell’asma hanno raccomandato di aggiustare il dosaggio dei corticosteroidi per inalazione sulla base di sintomi, della necessità di broncodilatatori e dei risultati dei test di funzione polmonare.

La misura della frazione di ossido nitrico esalato ( FENO ) rappresenta un marcatore non invasivo che può rappresentare un’utile alternativa per l’aggiustamento del trattamento con corticosteroidi per inalazione.

Ricercatori della University of Otago, in Nuova Zelanda hanno compiuto uno studio clinico in singolo cieco, controllato con placebo, su 97 pazienti con asma che ricevevano regolarmente un trattamento con corticosteroidi per inalazione.

Dopo la determinazione del dosaggio ottimale ( fase 1 ) in base alle misurazioni dell’ossido nitrico esalato o in base ad un algoritmo ricavato dalle lineeguida convenzionali, i pazienti sono stati seguiti per 12 mesi.

L’outcome primario era rappresentato dalla frequenza di esacerbazioni dell’asma e l’outcome secondario era la dose media giornaliera di corticosteroidi inalati.

Hanno completato lo studio 46 pazienti asmatici il cui dosaggio era stato modificato in base all’ossido nitrico esalato e 48 pazienti trattati secondo le lineeguida ( gruppo controllo ).

Il dosaggio medio giornaliero finale del Fluticasone, il corticosteroide impiegato, sono state 370microg/die per i pazienti appartenenti al gruppo dell’ossido nitrico esalato e 641microg/die per il gruppo controllo, con una differenza di 270microg/die.

La percentuale di esacerbazione è stata 0.49 episodi per pazienti-anno nel gruppo dell’ossido nitrico esalato e 0.90 episodi per pazienti-anno nel gruppo controllo, evidenziando una riduzione di episodi asmatici, non significativa, del 45.6% nel primo gruppo.

Non sono state osservate differenze di rilievo in altri marcatori del controllo dell’asma, nell’impiego di Prednisolone per os, nella funzione polmonare o nei livelli di infiammazione delle vie aeree ( eosinofili nell’escreato ).

Con l’impiego delle misurazioni della frazione di ossido nitrico esalato, le dosi di mantenimento dei corticosteroidi per inalazione possono essere ridotte notevolmente senza compromettere il controllo dell’asma. ( Xagena2005 )

Smith AD et al, N Engl J Med 2005; 352: 2163-2173

Pneumo2005 Farma2005


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