Livelli plasmatici delle proteine fibrinolitiche e rischio di infarto miocardico negli uomini
L’ipofibrinolisi misurata con test di lisi dei coaguli è associata al rischio di trombosi arteriosa.
I singoli componenti del sistema fibrinolitico, tuttavia, non sono stati ampiamente studiati in relazione alla malattia arteriosa, oppure i risultati degli studi sono stati contradditori.
La relazione tra i livelli di plasminogeno e alfa-2-antiplasmina e fattori di rischio cardiovascolare e l'associazione tra plasminogeno, alfa-2-antiplasmina, attivatore del plasminogeno tissutale ( t-PA ), inibitore-1 dell’attivatore del plasminogeno ( PAI-1 ) e rischio di infarto miocardico è stata esaminata nello studio Study of Myocardial Infarctions Leiden ( 555 uomini con un primo infarto miocardico e 635 controlli ).
L’alfa-2-antiplasmina è stata associata all’età e ai livelli di lipidi, mentre il plasminogeno è stato correlato ai lipidi, alla proteina C-reattiva ( CRP ) e al fumo.
L'aumento dei livelli di tutti i fattori fibrinolitici è stato associato ad infarto del miocardio.
Gli odds ratio ( OR ) aggiustati per età per il quartile 4 contro il quartile 1 sono stati 1.7 per il plasminogeno, 1.9 per l’alfa-2-antiplasmina, 1.7 per l’attivatore del plasminogeno tissutale e 1.7 per l’inibitore-1 dell’attivatore del plasminogeno.
Dopo aggiustamento per i fattori di rischio cardiovascolare, solo i livelli di alfa-2-antiplasmina sono rimasti associati al rischio ( OR=1.4 ).
I livelli di attivatore del plasminogeno tissutale e di inibitore-1 dell’attivatore del plasminogeno hanno prevalentemente rappresentato i livelli dei lipidi, mentre il plasminogeno ha indicato lo stato infiammatorio.
Concludendo, elevati livelli di alfa-2-antiplasmina sono indipendentemente associati al rischio di infarto miocardico. I livelli di attivatore del plasminogeno tissutale, di inibitore-1 dell’attivatore del plasminogeno e di plasminogeno sembrano riflettere altri fattori di rischio cardiovascolare. ( Xagena2010 )
Meltzer ME et al, Blood 2010; 116: 529-536
Emo2010 Cardio2010
Indietro
Altri articoli
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Impatto del trattamento con Avacopan sulla qualità di vita correlata alla salute nella vasculite associata ad anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili: analisi post-hoc dello studio ADVOCATE
La vasculite associata agli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ( ANCA ) è caratterizzata da infiammazione e distruzione di vasi sanguigni...
Plasma convalescente per sindrome da distress respiratorio acuto indotta da Covid-19 nei pazienti ventilati meccanicamente
L’immunizzazione passiva con plasma raccolto da pazienti convalescenti è stata regolarmente utilizzata per trattare la malattia da coronavirus 2019 (...
Tezepelumab e tappi di muco nei pazienti con asma da moderato a grave
I tappi di muco nelle vie aeree asmatiche sono associati all’ostruzione delle vie aeree e all’attività delle citochine infiammatorie, in...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Tezepelumab nelle persone con asma grave e non-controllato: studio DESTINATION
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Il farmaco è...
Valutazione della plasmaferesi rispetto all'immunoglobulina come primo trattamento dopo una terapia corticosteroidea sistemica inefficace per pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ) sono reazioni avverse cutanee gravi e i pazienti...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche: il trattamento di prima linea con Tagraxofusp prolunga la sopravvivenza
I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...
Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare: - dermatite atopica da moderata a grave ( nota...