Livelli plasmatici di catepsina D: un nuovo strumento per predire l’infiammazione epatica pediatrica


La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è la forma più grave di una condizione epatica nota come steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD ).
NASH è istologicamente caratterizzata da accumulo di grasso epatico, infiammazione, ballooning ( rigonfiamento ) degli epatociti e, infine, è accoppiata con la fibrosi che, a sua volta, può progredire allo stadio terminale della malattia epatica, anche in individui giovani.

Vi è quindi necessità di specifici marcatori non-invasivi che predicano l’infiammazione epatica in età precoce.
Si è studiato se i livelli plasmatici di catepsina D ( CatD ), una proteasi lisosomiale, siano correlati con la gravità di infiammazione del fegato nella NAFLD pediatrica.

Le biopsie epatiche da bambini ( n=96 ) con steatosi epatica non-alcolica sono state istologicamente valutate secondo i criteri Kleiner ( punteggio di attività di NAFLD ) e i criteri Brunt.
Al momento della biopsia epatica, sono stati raccolti campioni di sangue e sono stati misurati nel plasma i livelli di catepsina D, alanina aminotransferasi ( ALT ) e citocheratina-18 ( CK-18 ).

I livelli plasmatici di catepsina D sono risultati significativamente più bassi nei soggetti con infiammazione del fegato rispetto ai soggetti steatosici.
Inoltre, i livelli di catepsina D si sono progressivamente ridotti e corrispondevano all'aumentare della gravità di infiammazione epatica, steatosi, ballooning epatocellulare e il punteggio di attività di steatosi epatica non-alcolica.

I livelli di catepsina D sono risultati meglio correlati con la progressione della steatosi epatica non-alcolica pediatrica rispetto ad ALT e CK-18.

In particolare, la catepsina D ha mostrato una elevata accuratezza diagnostica ( area sotto curva ROC, ROC-AUC, 0.94 ) per la differenziazione tra steatosi e infiammazione epatica, e ha raggiunto quasi la massima precisione ( ROC-AUC 0.998 ) dopo l'aggiunta di CK-18.

In conclusione, i valori plasmatici di catepsina D hanno un alto valore diagnostico per distinguere i pazienti pediatrici con infiammazione epatica dai bambini con steatosi. ( Xagena2015 )

Walenbergh SMA et al, Am J Gastroenterol 2015; 110; 462-470

Gastro2015 Pedia2015



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