Nei pazienti con ictus ischemico la somministrazione di multivitaminici per abbassare i livelli plasmatici di omocisteina non ha prodotto significativi benefici
In studi osservazionali, alti livelli plasmatici di omocisteina totale sono stati associati al rischio di ictus ischemico.
Lo scopo di tale studio è stato quello di determinare se alte dosi di Acido Folico, Piridossina ( vitamina B6 ) e Cobalamina ( vitamina B12 ), somministrati per abbassare i livelli di omocisteina totale, fossero in grado di ridurre il rischio di recidive di ictus nell’arco di 2 anni.
Sono stati arruolati 3680 pazienti con infarti cerebrali non invalidanti , che sono stati assegnati in modo random a ricevere un alto contenuto di vitamine ( 25 mg di Piridossina, 0.4 mg di Cobalamina e 2.5 mg di Acido Folico ) o un basso contenuto vitaminico ( 200 microgrammi di Piridossina, 6 microgrammi di Cobalamina e 20 microgrammi di Acido Folico ).
L’end-point primario era rappresentato dall’incidenza di infarto cerebrale , mentre il secondario comprendeva eventi coronarici e morte.
La riduzione media del livello di omocisteina totale è stata di 2 micromoli/L. L’abbassamento dei livelli di omocisteina è stato osservato maggiormente nel gruppo dei pazienti che hanno ricevuto un alto contenuto vitaminico, che nel gruppo a basso contenuto ; tuttavia non è stato notato alcun effetto sugli end-point.
E’ emersa un’associazione tra livelli basali di omocisteina ed outcome ( esito ).
Nel gruppo che aveva assunto un basso contenuto vitaminico, una diminuzione di 3 micromoli/L dei livelli di omocisteina totale è risultata associata ad un abbassamento del 10% del rischio di ictus , del 26% del rischio di eventi coronarici e del 16% del rischio di morte.
Nel gruppo che ha assunto un alto contenuto di vitamine, è stato osservato , invece , un abbassamento non significativo dei rischi: 2% per l’ictus, 7% per gli eventi coronarici e 7% per la morte.
Una moderata riduzione dell’omocisteina totale dopo infarti cerebrali non invalidanti non ha avuto effetto sugli outcome vascolari durante i 2 anni di osservazione. ( Xagena2004 )
Toole J F et al , JAMA 2004;291:565-575
Neuro2004 Farma2004
Indietro
Altri articoli
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Impatto del trattamento con Avacopan sulla qualità di vita correlata alla salute nella vasculite associata ad anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili: analisi post-hoc dello studio ADVOCATE
La vasculite associata agli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ( ANCA ) è caratterizzata da infiammazione e distruzione di vasi sanguigni...
Plasma convalescente per sindrome da distress respiratorio acuto indotta da Covid-19 nei pazienti ventilati meccanicamente
L’immunizzazione passiva con plasma raccolto da pazienti convalescenti è stata regolarmente utilizzata per trattare la malattia da coronavirus 2019 (...
Tezepelumab e tappi di muco nei pazienti con asma da moderato a grave
I tappi di muco nelle vie aeree asmatiche sono associati all’ostruzione delle vie aeree e all’attività delle citochine infiammatorie, in...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Tezepelumab nelle persone con asma grave e non-controllato: studio DESTINATION
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Il farmaco è...
Valutazione della plasmaferesi rispetto all'immunoglobulina come primo trattamento dopo una terapia corticosteroidea sistemica inefficace per pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ) sono reazioni avverse cutanee gravi e i pazienti...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche: il trattamento di prima linea con Tagraxofusp prolunga la sopravvivenza
I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...
Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare: - dermatite atopica da moderata a grave ( nota...