Studio BORA: il 74% dei pazienti con asma eosinofilico grave trattati in modo continuativo con Benralizumab non ha manifestato alcuna esacerbazione nel secondo anno di trattamento
Sono stati presentati al Congresso Internazionale della European Respiratory Society ( ERS ) i risultati dello studio BORA, prolungamento degli studi di fase III, che ha valutato la sicurezza e l’efficacia nel lungo periodo di Benralizumab ( Fasenra ) come trattamento di mantenimento aggiuntivo nei pazienti con asma grave eosinofilico che avevano precedentemente completato uno degli studi di fase III, SIROCCO e CALIMA.
Benralizumab è un anticorpo monoclonale che si lega direttamente al recettore IL-5alfa sugli eosinofili e attrae le cellule natural killer per indurre una deplezione rapida e quasi completa degli eosinofili tramite apoptosi ( morte cellulare programmata ).
Gli eosinofili sono un tipo di globuli bianchi presenti naturalmente nel sistema immunitario dell'organismo e sono presenti in quantità elevate in circa la metà dei pazienti con asma grave.
Alti livelli di eosinofili incidono sulla infiammazione e sulla ipersensibilità delle vie aeree, con un peggioramento della gravità e dei sintomi dell’asma, una riduzione della funzionalità polmonare e un aumento del rischio di esacerbazioni.
Nello studio BORA, Benralizumab somministrato per 56 ulteriori settimane ha mostrato un profilo di sicurezza e tollerabilità sovrapponibile a quello osservato negli studi SIROCCO e CALIMA controllati verso placebo, senza che si sia verificato alcun aumento della frequenza di eventi avversi gravi.
I risultati con Benralizumab riscontrati negli studi SIROCCO e CALIMA sono stati confermati nel corso del secondo anno di trattamento.
I pazienti che erano stati trattati con placebo negli studi SIROCCO e CALIMA e che successivamente hanno ricevuto Benralizumab nello studio BORA, hanno mostrato miglioramenti in termini di outcome coerenti con quelli osservati nei pazienti trattati con Benralizumab negli studi precedenti.
Il 74% dei pazienti con una conta degli eosinofili nel sangue di almeno 300 cellule per microL ( la popolazione dell’endpoint primario di efficacia ) e che aveva ricevuto Benralizumab ogni otto settimane in modo continuativo prima nel corso degli studi SIROCCO o CALIMA e poi BORA, non ha presentato nel corso di questo secondo studio alcuna esacerbazione nell’anno di trattamento e ha mantenuto i miglioramenti della funzionalità polmonare e nel controllo dell’asma.
Il tasso complessivo annuale di esacerbazioni di asma per i pazienti con conta eosinofilico nel sangue pari o maggiore a 300 cellule per microL che hanno assunto Benralizumab in modo continuativo ogni 8 settimane era coerente con quanto riscontrato negli studi precedenti SIROCCO e CALIMA ( 0.46 nello studio BORA; 0.65 e 0.66 rispettivamente negli studi SIROCCO e CALIMA ).
I miglioramenti complessivi nella funzione polmonare, nel controllo dell’asma e i punteggi di qualità di vita legati all’asma e alle condizioni generali di salute sono stati confermati nei pazienti che hanno ricevuto Benralizumab in modo continuativo e i risultati sono migliorati nei pazienti che avevano ricevuto il placebo nei precedenti studi SIROCCO o nel CALIMA.
È inoltre stata mantenuta una riduzione quasi completa degli eosinofili nei pazienti che hanno assunto in maniera continuativa Benralizumab.
L’asma colpisce circa 339 milioni di persone in tutto il mondo. Fino al 10% dei casi di asma sono gravi, con esacerbazioni incontrollate nonostante l’utilizzo di alte dosi di farmaci asmatici standard e possono richiedere l’utilizzo cronico di corticosteroidi orali.
L'asma grave non-controllata è una forma debilitante e potenzialmente fatale della malattia, per la quale i pazienti subiscono frequenti esacerbazioni e presentano notevoli limitazioni della funzionalità polmonare e della qualità di vita.
L’asma grave, se non-controllata, presenta un rischio più elevato di mortalità rispetto all’asma grave in generale.
L'asma grave non controllata può portare a una dipendenza dai corticosteroidi orali, con una esposizione sistemica agli steroidi che può causare effetti avversi gravi nel breve e nel lungo periodo, tra i quali un aumento di peso, diabete mellito, osteoporosi, glaucoma, ansietà, depressione, malattie cardiovascolari e immunodepressione.
Anche il peso fisico e socio-economico dell'asma grave non-controllata su questi pazienti è significativo e, nonostante riguardi solo il 10% della popolazione asmatica, rappresenta il 50% dei costi associati all’asma.
Le caratteristiche cliniche associate al fenotipo eosinofilico che possono fungere da marcatori per una maggiore efficacia della terapia mirata nell’asma grave includono: conta basale eosinofilico elevata, un alto numero di pregresse esacerbazioni, l’utilizzo cronico di corticosteroidi orali e una storia di poliposi nasale. ( Xagena2018 )
Fonte: AstraZeneca, 2018
Pneumo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Impatto del trattamento con Avacopan sulla qualità di vita correlata alla salute nella vasculite associata ad anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili: analisi post-hoc dello studio ADVOCATE
La vasculite associata agli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili ( ANCA ) è caratterizzata da infiammazione e distruzione di vasi sanguigni...
Plasma convalescente per sindrome da distress respiratorio acuto indotta da Covid-19 nei pazienti ventilati meccanicamente
L’immunizzazione passiva con plasma raccolto da pazienti convalescenti è stata regolarmente utilizzata per trattare la malattia da coronavirus 2019 (...
Tezepelumab e tappi di muco nei pazienti con asma da moderato a grave
I tappi di muco nelle vie aeree asmatiche sono associati all’ostruzione delle vie aeree e all’attività delle citochine infiammatorie, in...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Tezepelumab nelle persone con asma grave e non-controllato: studio DESTINATION
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca la linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Il farmaco è...
Valutazione della plasmaferesi rispetto all'immunoglobulina come primo trattamento dopo una terapia corticosteroidea sistemica inefficace per pazienti con sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica
La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica ( SJS/TEN ) sono reazioni avverse cutanee gravi e i pazienti...
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche: il trattamento di prima linea con Tagraxofusp prolunga la sopravvivenza
I pazienti con neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche ( BPDCN ) sottoposti a terapia di prima linea con Tagraxofusp...
Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare: - dermatite atopica da moderata a grave ( nota...