Ventilazione non-invasiva a pressione positiva nel trattamento dell’insufficienza respiratoria da esacerbazione della BPCO
Ricercatori inglesi hanno compiuto una revisione della letteratura con l’obiettivo di valutare l’efficacia della ventilazione non-invasiva a pressione positiva nel trattamento dell’insufficienza respiratoria secondaria ad esacerbazione acuta della broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ).
Gli 8 studi selezionati hanno mostrato che la ventilazione non-invasiva a pressione positiva ( NPPV ) in aggiunta al trattamento tradizionale era associata ad una minore mortalità ( rischio relativo: 0,41), ad una minore necessità di intubazione ( rischio relativo: 0,42 ), ad una più bassa probabilità di insuccesso del trattamento ( rischio relativo: 0,51 ), ed a un più maggiore miglioramento ad 1 ora del pH, PaCO2 e della frequenza respiratoria.
La ventilazione non-invasiva a pressione positiva è risultata associata a poche complicanze ed ha ridotto la durata della permanenza in ospedale.
Secondo gli Autori dello studio , la ventilazione non-invasiva a pressione positiva dovrebbe essere un trattamento di prima linea in aggiunta alla terapia tradizionale nell’insufficienza respiratoria secondaria ad un’esacerbazione acuta della broncopneumopatia cronica ostruttiva. ( Xagena2003 )
Lightowler J V et al, BMJ 2003; 326:185
Pneumo2003
Indietro
Altri articoli
Rischio di depressione, elevate prescrizioni di antidepressivi nei pazienti con BPCO
I pazienti con BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) confermata avevano un rischio maggiore di depressione ed avevano maggiori probabilità...
Demenza correlata a esiti sfavorevoli nei pazienti con esacerbazioni di BPCO
Uno studio ha rilevato che i pazienti con demenza hanno un rischio maggiore di esiti sfavorevoli quando ricoverati in ospedale...
Associazione tra nascite da molto a moderatamente pretermine, deficit della funzione polmonare e BPCO all'età di 53 anni
La prematurità è stata collegata a una ridotta funzionalità polmonare fino all'età di 33 anni, ma i suoi effetti a...
Il Metoprololo può causare un declino precoce della funzione polmonare nei pazienti con BPCO
Un'analisi post-hoc dello studio BLOCK COPD ha mostrato che i pazienti con BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) hanno...
L'apnea ostruttiva del sonno in comorbilità può aumentare il rischio di riammissione ospedaliera nei pazienti con BPCO
Molti pazienti con BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ) soffrono di apnea ostruttiva del sonno ( OSA ) e obesità,...
Pazienti con BPCO complicata da infezione: efficacia e sicurezza della combinazione Doxofillina e Ceftazidima
Lo scopo di uno studio è stato quello di indagare gli effetti della Doxofillina ( Ansimar ) combinata con l'antibiotico...
Sicurezza ed efficacia di Itepekimab, un anticorpo monoclonale anti-IL-33, nei pazienti con BPCO da moderata a grave
L'interleuchina-33 ( IL-33 ) è coinvolta nella suscettibilità all'asma. Itepekimab, un anticorpo monoclonale mirato a IL-33, ha mostrato attività clinica...
Applicazione della Nota 99 per la prescrizione dei farmaci inalatori indicati nella terapia di mantenimento della BPCO
Come va gestito un paziente di nuova diagnosi che non ha mai fatto una spirometria ? Nei pazienti di nuova diagnosi il...
Prescrizione della terapia inalatoria di mantenimento con LABA, LAMA, ICS e relative associazioni precostituite nei pazienti con BPCO
La prescrizione a carico del SSN ( Servizio Sanitario Nazionale ) dei farmaci inclusi nella nota 99 per l’indicazione nella...
Trattamento farmacologico della BPCO
La BPCO ( BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva ) è una condizione patologica cronica complessa, la cui tendenza è una continua evoluzione...