Laventair nel trattamento di mantenimento della broncopneumopatia cronica ostruttiva negli adulti
Laventair è un medicinale contenente il principio attivo Umeclidinio bromuro e Vilanterolo, che viene impiegato per alleviare i sintomi della broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) negli adulti.
Laventair si usa per il trattamento di mantenimento ( regolare ).
La BPCO è una malattia cronica in cui le vie aeree e gli alveoli polmonari sono danneggiati o bloccati, con conseguenti difficoltà di respirazione.
Laventair è disponibile come polvere per inalazione in un inalatore portatile. L’inalatore eroga 22 microgrammi di Vilanterolo e 65 microgrammi di Umeclidinio bromuro ( equivalente a 55 microgrammi di Umeclidinio ) per ciascuna inalazione.
La dose raccomandata è un’inalazione una volta al giorno, da assumere alla stessa ora.
Laventair contiene due principi attivi: Vilanterolo è un beta2-agonista a lunga durata d’azione ( LABA ). Agisce legandosi ai recettori beta-2 presenti nella muscolatura di molti organi, comprese le vie aeree
polmonari. Una volta inalato, Vilanterolo raggiunge i recettori presenti nelle vie aeree e li attiva. In
questo modo la muscolatura delle vie aeree si rilassa.
Umeclidinio bromuro è un antagonista dei recettori muscarinici. Agisce bloccando alcuni recettori
denominati recettori muscarinici, deputati al controllo della contrazione muscolare. Quando
Umeclidinio bromuro viene inalato, esercita un effetto rilassante sulla muscolatura delle vie aeree.
L’azione combinata dei due principi attivi aiuta a mantenere le vie aeree dilatate e permette al paziente
di respirare più facilmente.
Gli antagonisti dei recettori muscarinici e gli agonisti beta-2-adrenergici a lunga azione vengono solitamente combinati nel trattamento della BPCO.
La combinazione di Umeclidinio bromuro e Vilanterolo è stata valutata in quattro studi principali riguardanti più di 4700 pazienti.
Due studi hanno messo a confronto due combinazioni a dosaggio fisso di Umeclidinio bromuro e Vilanterolo ( uno corrispondente a Laventair e uno a dosi più elevate ) con Vilanterolo in monoterapia, Umeclidinio bromuro in monoterapia e placebo.
Gli altri due studi hanno messo a confronto due combinazioni a dosaggio fisso di Umeclidinio bromuro e
Vilanterolo con un altro farmaco contro la broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ), il Tiotropio.
Il principale parametro di efficacia si basava sull’incremento del volume espiratorio forzato ( FEV1, volume massimo d’aria che una persona è in grado di espirare in un secondo ) del paziente.
I risultati hanno evidenziato che Laventair ha migliorato le funzioni polmonari di FEV1 medio di 167 ml più del placebo dopo 24 settimane di trattamento.
Laventair ha inoltre aumentato FEV1 di una media di 95 ml più del Vilanterolo da solo e di 52 ml più di Umeclidinio bromuro da solo.
L’incremento medio di FEV1 con Laventair è stato di 90 ml più del Tiotropio dopo 24 settimane di trattamento.
Laventair ha anche dimostrato di migliorare i sintomi quali il respiro corto e affannoso.
I risultati della combinazione a dosaggio più elevato di Umeclidinio bromuro e Vilanterolo non hanno mostrato miglioramenti coerenti nelle funzioni polmonari.
L’effetto collaterale più comune rilevato con Laventair ( osservato in 9 pazienti su 100 ) è stata la nasofaringite
( infiammazione di naso e gola ).
Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell'Agenzia europea ( EMA ) ha deciso che i benefici di Laventair sono superiori ai rischi.
Il CHMP ha concluso che Laventair si è rivelato efficace nel miglioramento delle funzioni polmonari e dei sintomi della BPCO se messo a confronto con placebo o con singoli ingredienti nonché con il Tiotropio.
Il CHMP ha anche notato che non c’erano motivi di preoccupazione per la sicurezza con Laventair, poiché gli effetti
collaterali erano gestibili, sebbene i dati sul lungo termine riguardo alla sicurezza siano sinora limitati.
Poiché i farmaci della stessa classe di Laventair possono avere effetti sul cuore e sui vasi sanguigni del
cervello, la Società produttrice continuerà a monitorare attentamente gli effetti cardiovascolari e gli effetti cerebrali del medicinale ed effettuerà un ulteriore studio a lungo termine per individuare potenziali rischi. ( Xagena2014 )
Fonte: EMA, 2014
Pneumo2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Dupilumab per la broncopneumopatia cronica ostruttiva con infiammazione di tipo 2 indicata dalla conta degli eosinofili
In alcuni pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ), l'infiammazione di tipo 2 può aumentare il rischio di riacutizzazione...
Nuovi farmaci anti-iperglicemici e prevenzione delle riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva nei pazienti con diabete di tipo 2
Si è determinato se l'uso di agonisti del recettore del peptide 1 glucagone-like ( GLP-1 ), inibitori della dipeptidil peptidasi...
Astegolimab, un anti-ST2, nella broncopneumopatia cronica ostruttiva: studio COPD-ST2OP
La broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) è una malattia infiammatoria eterogenea delle vie aeree. L'interleuchina 33 ( IL-33 )...
Ossigeno domiciliare per ipossiemia moderata nella broncopneumopatia cronica ostruttiva
L'ossigenoterapia a lungo termine ( LTOT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) e...
Effetto della Morfina regolare, a basso dosaggio e a rilascio prolungato, sulla dispnea cronica nella broncopneumopatia cronica ostruttiva: studio BEAMS
La dispnea cronica è comune nelle persone con broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ). La Morfina regolare, a basso dosaggio...
Previsione della risposta a Benralizumab nella broncopneumopatia cronica ostruttiva: studi GALATHEA e TERRANOVA
Benralizumab ( Fasenra ) non ha ridotto significativamente le esacerbazioni rispetto al placebo negli studi di fase 3 GALATHEA e...
Associazione di disanapsi con broncopneumopatia cronica ostruttiva tra gli anziani
Il fumo è un importante fattore di rischio per la broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ), ma gran parte del...
Rischio di morte correlata a COVID-19 tra pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma con prescrizione di corticosteroidi inalatori
Le prime descrizioni dei pazienti ricoverati in ospedale durante la pandemia da COVID-19 hanno mostrato una minore prevalenza di asma...
Eosinofili nel sangue e risposta al trattamento con tripla e doppia terapia combinata nella broncopneumopatia cronica ostruttiva: analisi dello studio IMPACT
Precedenti studi hanno evidenziato una relazione tra riduzione del tasso di esacerbazioni con terapie contenenti corticosteroidi per via inalatoria (...
Azitromicina durante le riacutizzazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva acuta che richiedono il ricovero in ospedale
L'Azitromicina ( Zitromax ) previene le esacerbazioni acute della broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ), tuttavia, il suo valore nel...