Assunzione di grassi alimentari e rischio di cancro al polmone
Il grasso alimentare può avere un ruolo nella carcinogenesi polmonare. I risultati degli studi epidemiologici, tuttavia, rimangono incoerenti.
In una analisi congiunta di 10 studi di coorte prospettici da Stati Uniti, Europa e Asia, sono state valutate le associazioni di tipi totali e specifici di grassi alimentari con il rischio di carcinoma del polmone.
Tra 1.445.850 partecipanti, sono stati identificati 18.822 casi incidenti ( follow-up medio, 9.4 anni ).
Assunzioni elevate di grassi totali e saturi sono state associate a un aumento del rischio di tumore del polmone ( per il quintile più alto rispetto al più basso: hazard ratio, HR=1.07 e HR=1.14, rispettivamente; P per trend per entrambi minore di 0.001 ).
L'associazione positiva di grassi saturi è risultata più evidente tra i fumatori attuali ( HR=1.23, P per trend minore di 0.001 ), rispetto ai fumatori precedenti / mai-fumatori ( P per interazione=0.004 ) e per il carcinoma a cellule squamose e a piccole cellule ( HR=1.61 e HR=1.40, rispettivamente; P per trend per entrambi minore di 0.001 ) rispetto ad altri tipi istologici ( P per eterogeneità minore di 0.001 ).
Al contrario, una elevata assunzione di grassi polinsaturi era associata a un ridotto rischio di carcinoma del polmone ( HR=0.92 per il quintile più alto rispetto al più basso, P per trend=0.02 ).
Una sostituzione del 5% di energia di grassi saturi con grassi polinsaturi è risultata associata a un rischio inferiore del 16-17% di carcinoma a piccole cellule e a cellule squamose.
Nessuna associazione è stata trovata per i grassi monoinsaturi.
In conclusione, i risultati suggeriscono che modificare l'assunzione di grassi nella dieta, cioè sostituire i grassi saturi con grassi polinsaturi, può ridurre il rischio di cancro del polmone, in particolare tra i fumatori, per il carcinoma a cellule squamose e per il carcinoma a piccole cellule. ( Xagena2017 )
Yang JJ et al, J Clin Oncol 2017 35: 3055-3064
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