Befotertinib versus Icotinib come terapia di prima linea per i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione EGFR
Befotertinib ( Surmana ) è un nuovo inibitore orale selettivo di terza generazione della tirosina-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ).
Uno studio ha confrontato l’efficacia e la sicurezza di Befotertinib con Icotinib ( Conmana ) come trattamento di prima linea per i pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) localmente avanzato o metastatico positivo alla mutazione di EGFR.
È stato effettuato uno studio di fase 3 multicentrico, in aperto, randomizzato e controllato condotto in 39 ospedali in Cina.
I pazienti eleggibili avevano 18 anni di età o più, presentavano carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-resecabile localmente avanzato o metastatico di stadio IIIB, IIIC o IV confermato istologicamente e avevano delezioni confermate nell'esone 19 o mutazione Leu858Arg nell'esone 21.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Befotertinib orale ( 75-100 mg una volta al giorno ) o Icotinib orale ( 125 mg tre volte al giorno ) in cicli di 21 giorni fino a progressione della malattia o alla soddisfazione dei criteri di sospensione.
La randomizzazione è stata stratificata per tipo di mutazione di EGFR, stato di metastasi al sistema nervoso centrale ( CNS ) e sesso, e i partecipanti, i ricercatori e gli analisti dei dati conoscevano l'assegnazione del trattamento.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), valutata dal Comitato di revisione indipendente, nell'intero set di analisi, che comprendeva tutti i pazienti assegnati in modo casuale.
Tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco in studio sono stati inclusi nelle analisi di sicurezza e il follow-up della sopravvivenza globale ( OS ) è ancora in corso.
Nel periodo 2019-2020, sono stati sottoposti a screening 568 pazienti, di cui 362 assegnati in modo casuale al gruppo Befotertinib ( n=182 ) o a Icotinib ( n=180 ); tutti i 362 pazienti sono stati inclusi nel set completo di analisi.
Il follow-up mediano è stato di 20.7 mesi nel gruppo Befotertinib e di 19.4 mesi nel gruppo Icotinib.
La sopravvivenza libera da progressione mediana valutata dal Comitato di revisione indipendente è stata di 22.1 mesi nel gruppo Befotertinib e di 13.8 mesi nel gruppo Icotinib ( hazard ratio, HR=0.49, P minore di 0,0001 ).
Eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 o superiore si sono verificati in 55 dei 182 pazienti ( 30% ) nel gruppo Befotertinib e in 14 dei 180 pazienti ( 8% ) nel gruppo Icotinib.
Eventi avversi gravi correlati al trattamento sono stati segnalati in 37 pazienti ( 20% ) nel gruppo Befotertinib e in 5 pazienti ( 3% ) nel gruppo Icotinib.
2 pazienti ( 1% ) nel gruppo Befotertinib e 1 paziente ( 1% ) nel gruppo Icotinib sono deceduti a causa di eventi avversi correlati al trattamento.
Befotertinib ha dimostrato un’efficacia superiore rispetto a Icotinib nel trattamento di prima linea dei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule positivo alla mutazione di EGFR.
Sebbene gli eventi avversi gravi siano stati più comuni nel braccio Befotertinib rispetto a quello Icotinib, il profilo di sicurezza di Befotertinib è risultato complessivamente gestibile. ( Xagena2023 )
Lu S et al, Lancet Respiratory Medicine 2023; 11: 905-915
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Immunoterapia anti-TIGIT e anti- PD-L1 nel cancro al polmone non-a-piccole cellule e nel cancro esofageo
Uno studio di fase 1 ha trovato che il trattamento combinato con un farmaco sperimentale anti-TIGIT più un inibitore di...
Tarlatamab per i pazienti con cancro al polmone a piccole cellule precedentemente trattato
Il carcinoma polmonare a piccole cellule, anche definito microcitoma polmonare ( SCLC ) rappresenta circa il 15% di tutti i...
Afatinib rispetto a Gefitinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato positivo alla mutazione EGFR: studio LUX-Lung 7
Nello studio LUX-Lung 7, il bloccante irreversibile della famiglia ErbB, Afatinib ( Giotrif ), ha migliorato notevolmente la sopravvivenza libera...
Esiti di sopravvivenza a 5 anni con Nivolumab più Ipilimumab rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea per il cancro al polmone non-a-piccole cellule metastatico nello studio CheckMate 227
Sono stati presentati i risultati a 5 anni di CheckMate 227 parte 1, in cui Nivolumab ( Opdivo ) più...
Gavreto a base di Pralsetinib, un farmaco per il cancro al polmone: aumentato rischio di tubercolosi, soprattutto extrapolmonare
L’Agenzia Europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) hanno informato gli operatori...
Camrelizumab più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nel setting neoadiuvante nei pazienti cinesi con cancro al polmone non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab più chemioterapia nel setting neoadiuvante per il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in...