Studio TROPION-Lung01: Datopotamab deruxtecan ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione versus Docetaxel nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico trattato con almeno una precedente linea
Lo studio registrativo di fase 3 TROPION-Lung01 ha dimostrato che Datopotamab deruxtecan ( Dato-DXd ) ha migliorato in modo statisticamente significativo la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto a Docetaxel, l’attuale standard terapeutico, nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) localmente avanzato o metastatico trattato con almeno una precedente linea di terapia.
Datopotamab deruxtecan è un coniugato anticorpo-farmaco specificamente disegnato per essere diretto contro il recettore TROP2 e veicolare selettivamente un potente chemioterapico ( DXd ).
Datopotamab deruxtecan ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte del 25% rispetto a Docetaxel ( hazard ratio [ HR ]=0,75; intervallo di confidenza [ IC ] al 95%: 0,62-0,91; p=0,004 ) secondo BICR ( revisione centrale indipendente ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 4,4 mesi nei pazienti trattati con Datopotamab deruxtecan rispetto ai 3,7 mesi con Docetaxel.
I risultati hanno anche mostrato un tasso di risposta obiettiva ( ORR ) confermato del 26,4% nei pazienti trattati con Datopotamab deruxtecan rispetto a un tasso ORR del 12,8% nei pazienti trattati con Docetaxel.
La durata mediana della risposta ( DoR ) è stata di 7,1 mesi ( IC 95%: 5,6-10,9 ) nel braccio Datopotamab deruxtecan rispetto a 5,6 mesi ( IC 95%: 5,4-8,1 ) nel braccio Docetaxel.
Nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso, Datopotamab deruxtecan ha dimostrato un beneficio clinicamente significativo, riducendo il rischio di progressione della malattia o di morte del 37% rispetto a Docetaxel ( HR=0,63; IC 95%: 0,51-0,78 ).
La progressione mediana libera da progressione è stata di 5,6 mesi nei pazienti trattati con Datopotamab deruxtecan rispetto ai 3,7 mesi di quelli trattati con Docetaxel.
Nel braccio Datopotamab deruxtecan è stato osservato un tasso di risposta obiettiva confermato del 31,2%, comprese quattro risposte complete ( CR ), rispetto al 12,8% del braccio Docetaxel, che non ha ottenuto nessuna risposta completa.
La durata mediana della risposta è stata di 7,7 mesi nel braccio Datopotamab deruxtecan rispetto ai 5,6 mesi del braccio Docetaxel.
Datopotamab deruxtecan non ha dimostrato un beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule squamoso.
Per il doppio endpoint primario della sopravvivenza complessiva ( OS ), i risultati ad interim sono stati numericamente a favore di Datopotamab deruxtecan rispetto a Docetaxel nella popolazione globale ( HR=0,90; IC 95%: 0,72-1,13 ) e nei pazienti con tumori non-squamosi ( HR=0,77; IC 95%: 0,59-1,01 ), tuttavia i risultati non hanno raggiunto la significatività statistica al momento del cut-off dei dati.
Nello studio TROPION-Lung01, non sono stati identificati nuovi segnali legati alla sicurezza di Datopotamab deruxtecan.
La durata mediana del trattamento con Datopotamab deruxtecan è stata di 4,2 mesi rispetto ai 2,8 mesi di Docetaxel.
Le reazioni avverse correlate al trattamento ( TRAE ) di grado 3 o superiore si sono verificati nel 25% e nel 41% dei pazienti, rispettivamente, nel braccio Datopotamab deruxtecan e Docetaxel.
Le reazioni avverse correlate al trattamento di grado 3 o superiore più comuni sono state: neutropenia ( 1% vs. 23% ), stomatite ( 6% vs 1% ), anemia ( 4% vs 4% ), astenia ( 3% vs 2% ), nausea ( 2% vs 1% ) e affaticamento ( 1% vs 2% ), rispettivamente, per Datopotamab deruxtecan e Docetaxel.
Eventi di malattia polmonare interstiziale ( ILD ) giudicati correlati al farmaco di grado 3 o superiore si sono verificati nel 3% e nell’1% dei pazienti, rispettivamente, nel braccio Datopotamab deruxtecan e Docetaxel.
Nel braccio Datopotamab deruxtecan, ci sono stati 7 eventi di malattia polmonare interstiziale di grado 5 ( 2% ) giudicati correlati al farmaco da un Comitato indipendente.
La causa primaria del decesso in 4 di questi casi è stata attribuita dallo sperimentatore alla progressione della malattia.
Dei 7 eventi di malattia polmonare interstiziale di grado 5 giudicati correlati al farmaco, 4 ( 1,7% ) si sono presentati in pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso e 3 ( 4,6% ) in pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule squamoso.
Nel braccio Docetaxel si è verificato un evento di malattia polmonare interstiziale di grado 5 correlato al farmaco ( 0,3% ).
In conclusione, i risultati di TROPION-Lung01 hanno dimostrato per la prima volta che un coniugato anticorpo-farmaco è in grado di ritardare la progressione della malattia o la morte più a lungo rispetto alla chemioterapia convenzionale nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato.
Inoltre, Datopotamab deruxtecan è risultato anche associato a un minor numero di eventi avversi gravi correlati al trattamento rispetto alla chemioterapia.
L’istotipo del tumore dei pazienti arruolati nello studio era bilanciato nei due bracci di trattamento ed in linea con la pratica clinica: il 78% e il 77% dei pazienti rispettivamente nei bracci Datopotamab deruxtecan e Docetaxel avevano un tumore con istotipo non-squamoso.
Nel braccio Datopotamab deruxtecan, i pazienti erano stati precedentemente trattati con terapia contenente Platino ( 99% ), terapia anti-PD1 / anti-PDL1 ( 88% ) o terapia mirata ( 15% ).
Nel braccio Docetaxel, i pazienti erano stati precedentemente trattati con terapia contenente Platino ( 100% ), terapia anti-PD1 / anti-PDL1 ( 88% ) o terapia mirata ( 16% ).
In entrambi i bracci, il 17% dei pazienti presentava tumori che esprimevano alterazioni genomiche attivabili, come mutazioni del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ).
Al momento dell’analisi dei dati del 29 marzo 2023, 52 pazienti erano ancora in trattamento con Datopotamab deruxtecan e 17 con Docetaxel. ( Xagena2023 )
Fonte: European Society of Medical Oncology ( ESMO ) Meeting 2023
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Immunoterapia anti-TIGIT e anti- PD-L1 nel cancro al polmone non-a-piccole cellule e nel cancro esofageo
Uno studio di fase 1 ha trovato che il trattamento combinato con un farmaco sperimentale anti-TIGIT più un inibitore di...
Tarlatamab per i pazienti con cancro al polmone a piccole cellule precedentemente trattato
Il carcinoma polmonare a piccole cellule, anche definito microcitoma polmonare ( SCLC ) rappresenta circa il 15% di tutti i...
Afatinib rispetto a Gefitinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato positivo alla mutazione EGFR: studio LUX-Lung 7
Nello studio LUX-Lung 7, il bloccante irreversibile della famiglia ErbB, Afatinib ( Giotrif ), ha migliorato notevolmente la sopravvivenza libera...
Befotertinib versus Icotinib come terapia di prima linea per i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione EGFR
Befotertinib ( Surmana ) è un nuovo inibitore orale selettivo di terza generazione della tirosina-chinasi del recettore del fattore di...
Esiti di sopravvivenza a 5 anni con Nivolumab più Ipilimumab rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea per il cancro al polmone non-a-piccole cellule metastatico nello studio CheckMate 227
Sono stati presentati i risultati a 5 anni di CheckMate 227 parte 1, in cui Nivolumab ( Opdivo ) più...
Gavreto a base di Pralsetinib, un farmaco per il cancro al polmone: aumentato rischio di tubercolosi, soprattutto extrapolmonare
L’Agenzia Europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) hanno informato gli operatori...
Camrelizumab più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nel setting neoadiuvante nei pazienti cinesi con cancro al polmone non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab più chemioterapia nel setting neoadiuvante per il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in...