Gefitinib ha mostrato benefici nel tumore polmonare non a piccole cellule con istologia adenocarcinoma
Nel tumore polmonare non a piccole cellule in fase avanzata, la progressione della malattia è stata rallentata in modo significativo da Gefitinib ( Iressa ), quando somministrato dopo la chemioterapia di prima linea.
Ricercatori giapponesi hanno valutato l’effetto di Gefitinib dopo chemioterapia a base di Platino su più di 600 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, stadio III-IV, trattati per un massimo di 6 cicli di chemioterapia con Platino, o a 3 cicli di chemioterapia seguiti da Gefitinib fino alla progressione.
L’outcome primario era rappresentato dalla sopravvivenza generale, mentre gli outcome secondari erano la sopravvivenza libera da progressione e la percentuale di risposta.
Il regime a base di Gefitinib ha prodotto una risposta totale del 34.2%, rispetto al 29.3% nel braccio controllo, una differenza non significativa.
Inoltre, quasi il 40% dei pazienti in ciascun gruppo ha presentato malattia stabile.
Il trattamento con Gefitinib ha prodotto un significativo vantaggio nella sopravvivenza libera da malattia ( hazard ratio, HR=0.68; pLa sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 4.6 mesi nel gruppo Gefitinib e 4.27 mesi nel gruppo solo chemioterapia.
La sopravvivenza generale non differiva in modo significativo, ma il trend era a favore di Gefitinib ( 13.68 mesi versus 12.89 mesi; HR=0.86; p=0.10 ).
L’analisi dei dati istologici ha mostrato un significativo vantaggio nella sopravvivenza generale per i pazienti con adenocarcinoma: 15.42 mesi con Gefitinib versus 14.33 mesi con il controllo ( HR=0.79, p=0.03 ).
I pazienti con istologia non-adenocarcinoma hanno presentato una più breve sopravvivenza con Gefitinib ( 7.69 mesi versus 9.17 mesi ).
Anche i pazienti fumatori hanno beneficiato del trattamento con Gefitinib: sopravvivenza totale di 11.67 mesi contro 10.03 mesi ( p=0.03 ).
Un beneficio ancora maggiore è stato osservato nei fumatori con istologia adenocarcinoma: 13.64 versus 10.03 mesi ( p= 0.003 ).
Al contrario i non-fumatori, nel corso della vita, tendevano ad avere un peggioramento con Gefitinib ( sopravvivenza generale mediana : 21.65 mesi versus 23.51 mesi ), come i fumatori con istologia non-adenocarcinoma ( 7.59 versus 9.17 mesi ).
Tuttavia nessuna differenza è risultata statisticamebte significativa.
Dallo studio è emerso che i benefici del Gefitinib nel tumore polmonare non a piccole cellule sono più evidenti nei sottogruppi selezionati, e particolarmente nei pazienti con istologia adenocarcinoma. ( Xagena2008 )
Fonte: ASCO Meeting, 2008
Onco2008 Pneumo2008 Farma2008
Indietro
Altri articoli
Lazertinib rispetto a Gefitinib come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma polmonare avanzato non a piccole cellule con mutazione dell'EGFR: studio LASER301
Lazertinib è un potente inibitore della tirosina chinasi di EGFR, di terza generazione, che penetra nel sistema nervoso centrale. Lo...
AENEAS: uno studio randomizzato di fase III di Aumolertinib rispetto a Gefitinib come terapia di prima linea per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con delezione dell'esone 19 di EGFR o mutazioni L858R
Aumolertinib ( Ameile ) è un nuovo inibitore della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR )...
Rilevazione di mutazioni di EGFR nel DNA tumorale circolante come criterio di selezione per il trattamento di prima linea con Gefitinib nei pazienti con adenocarcinoma polmonare avanzato
La scoperta delle mutazioni di EGFR nel tessuto tumorale è l'approccio standard per stabilire se un paziente trarrà beneficio dal...
Confronto tra Gefitinib ed Erlotinib in pazienti con adenocarcinoma polmonare avanzato precedentemente trattato
La tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ) è un obiettivo importante per il carcinoma polmonare...
Afatinib versus Gefitinib come trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule positivo alla mutazione EGFR
Il bloccante irreversibile della famiglia ErbB Afatinib ( Giotrif ) e l’inibitore reversibile della tirosin-chinasi di EGFR Gefitinib ( Iressa...
Afatinib in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato in progressione durante un precedente trattamento con Erlotinib, Gefitinib o entrambi
Sono necessari nuovi farmaci a bersaglio molecolare per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in progressione durante trattamento con...
Icotinib versus Gefitinib nel carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato già trattato in precedenza
Icotinib, un inibitore tirosin chinasico orale di EGFR, ha mostrato attività antitumorale e un profilo di tossicità favorevole in studi...
Analisi dei biomarcatori e risultati finali di sopravvivenza generale da uno studio su Gefitinib versus Carboplatino e Paclitaxel nei pazienti clinicamente selezionati con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule
I risultati dello studio IPASS ( Iressa Pan-Asia Study ), che ha confrontato Gefitinib ( Iressa ) e Carboplatino (...
Gefitinib versus Cisplatino più Docetaxel nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule con mutazione nel gene codificante per EGFR
Pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule portatori di mutazioni nel gene del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR...
Adenocarcinoma polmonare: Gefitinib superiore all’associazione Carboplatino e Paclitaxel in pazienti selezionati
Studi clinici precedenti, non-controllati, hanno suggerito che il trattamento di prima linea con Gefitinib ( Iressa ) può essere efficace...