Carboplatino e Paclitaxel con versus senza Bevacizumab in pazienti anziani con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule


Un precedente studio randomizzato aveva dimostrato che l’aggiunta di Bevacizumab ( Avastin ) a Carboplatino ( Paraplatin ) e Paclitaxel ( Taxol ) era in grado di migliorare la sopravvivenza nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in fase avanzata.

Tuttavia, il prolungamento della sopravvivenza non è stato osservato nel sottogruppo di pazienti con età uguale o superiore a 65 anni.

È stato condotto uno studio per valutare se l’aggiunta di Bevacizumab a Carboplatino e Paclitaxel fosse associata a un miglioramento della sopravvivenza in pazienti anziani con tumore del polmone non-a-piccole cellule.

Lo studio di coorte retrospettivo ha coinvolto 4.168 persone di età uguale o superiore a 65 anni con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule e non-a-cellule squamose di stadio IIIB o IV diagnosticato nel periodo 2002-2007 in una regione SEER ( Surveillance, Epidemiology, and End Results ).

I pazienti ( beneficiari dell’assicurazione Medicare ) sono stati divisi in 3 coorti in base a anno di diagnosi e tipo di chemioterapia iniziale somministrata entro 4 mesi dalla diagnosi: (1) diagnosi nel 2006-2007 e terapia Bevacizumab - Carboplatino - Paclitaxel; (2) diagnosi nel 2006-2007 e terapia Carboplatino - Paclitaxel o (3) diagnosi nel 2002-2005 e terapia Carboplatino - Paclitaxel.

Le associazioni tra Carboplatino - Paclitaxel con vs senza Bevacizumab e la sopravvivenza generale sono state confrontate utilizzando modelli a rischi proporzionali di Cox e analisi di propensity score che includevano informazioni sulle caratteristiche dei pazienti raccolte da SEER-Medicare.

La principale misura di esito era la sopravvivenza generale misurata dalla prima data di trattamento chemioterapico fino al decesso o fino al 31 dicembre 2009.

Le stime di sopravvivenza mediana sono state 9.7 di mesi per la triplice terapia ( Bevacizumab - Carboplatino - Paclitaxel ); per la duplice terapia ( Carboplatino - Paclitaxel ) 8.9 mesi nel 2006-2007 e 8.0 mesi nel 2002-2005.

Le probabilità di sopravvivenza a 1 anno sono state 39.6% per la triplice terapia versus 40.1% nel 2006-2007 e 35.6% nel 2002-2005 per la duplice terapia.

I modelli di Cox ( né quelli a variabili multiple, né quelli aggiustati per propensity score ) hanno mostrato un vantaggio di sopravvivenza per la coorte Bevacizumab - Carboplatino - Paclitaxel rispetto alle coorti Carboplatino - Paclitaxel.

Nei modelli stratificati per propensity score, l’hazard ratio ( HR ) per la sopravvivenza generale per Bevacizumab - Carboplatino - Paclitaxel, rispetto a Carboplatino - Paclitaxel nel 2006-2007, è stato pari a 1.01 ( P=0.85 ) e rispetto a Carboplatino - Paclitaxel nel 2002-2005 0.93 ( P=0.28 ).

Il modello pesato per propensity score e quello con matching per propensity score non sono riusciti a dimostrare una superiorità statisticamente significativa per Bevacizumab - Carboplatino - Paclitaxel.

Le analisi di sottogruppo e di sensibilità per variabili chiave non hanno modificato queste osservazioni.

In conclusione, l’aggiunta di Bevacizumab alla chemioterapia basata su Carboplatino e Paclitaxel non è risultata associata a una migliore sopravvivenza in pazienti con cancro del polmone non-a-piccole cellule in fase avanzata. ( Xagena2012 )

Zhu J et al, JAMA 2012; 307: 1593-1601



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