Malattia polmonare cronica ostruttiva: avviata la rivalutazione dei corticosteroidi per via inalatoria per il rischio noto di polmonite
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha avviato una revisione dei medicinali contenenti corticosteroidi per via inalatoria utilizzati nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ).
La BPCO è una malattia infiammatoria cronica dei polmoni nella quale le vie aeree e gli alveoli nei polmoni sono danneggiati o bloccati.
I corticosteroidi sono ampiamente utilizzati nell'Unione Europea ( UE ) per il trattamento della BPCO e sono di solito assunti per inalazione utilizzando un dispositivo inalatore.
La rivalutazione dei medicinali contenenti corticosteroidi per via inalatoria è stata richiesta dalla Commissione Europea per valutare il rischio di polmonite, quando questi medicinali vengono impiegati per la BPCO.
Il rischio di polmonite con questi medicinali è noto ed è stato identificato nel 2007 ( New England Journal of Medicine 2007;356:775 ), quando uno studio ha dimostrato che i pazienti trattati con un corticosteroide inalatorio, a base di Fluticasone, erano a più alto rischio di sviluppare polmonite rispetto a quelli trattati con placebo.
Da allora, nuovi studi su singoli corticosteroidi per via inalatoria e il confronto dei risultati di più studi ( meta-analisi ) sulla classe dei corticosteroidi per via inalatoria hanno fornito ulteriori dati sul rischio di polmonite e si è ritenuto necessario effettuare una rivalutazione approfondita per caratterizzare ulteriormente questo rischio.
L’Agenzia regolatoria europea ora rivaluterà tutti i dati disponibili sul rischio di polmonite con i corticosteroidi per via inalatoria per la BPCO e prenderà in considerazione la necessità di aggiornare le attuali modalità sulla prescrizione in tutta l'Unione Europea.
I corticosteroidi, noti anche come steroidi, sono medicinali antinfiammatori utilizzati per una vasta gamma di condizioni patologiche. Essi sono simili agli ormoni naturali normalmente prodotti dalle ghiandole surrenali ( due piccole ghiandole situate sulla parte superiore dei reni ).
Quando vengono assunti per inalazione si legano ai recettori nelle vie aeree e producono una riduzione della infiammazione polmonare, che si traduce in una respirazione più facile.
Di solito sono assunti tramite inalatori che contengono un solo corticosteroide o un corticosteroide in combinazione con un altro medicinale ( ad esempio un beta-2 agonista a lunga durata d'azione [ LABA ] ).
Beclometasone, Budesonide, Flunisolide, Fluticasone propionato e Fluticasone furoato sono corticosteroidi autorizzati e commercializzati come formulazioni inalatorie per l'uso nei pazienti affetti da BPCO.
I medicinali contenenti corticosteroidi sono stati autorizzati nell'Unione Europea attraverso procedure di autorizzazione centralizzate e nazionali. ( Xagena2015 )
Fonte: EMA, 2015
Pneumo2015 Farma2105
Indietro
Altri articoli
Corticosteroidi inalatori per migliorare la funzione polmonare nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni nati molto prematuri: studio PICSI
Nonostante il notevole peso delle malattie polmonari durante l’infanzia nei bambini nati molto pretermine, non esistono interventi basati sull’evidenza per...
Corticosteroidi per via inalatoria da soli e in combinazione con agonisti del recettore beta2 a lunga durata d'azione per il trattamento della ridotta funzionalità polmonare nei bambini nati pretermine
Le diminuzioni della futura funzionalità polmonare sono un segno distintivo della nascita pretermine, ma gli studi per la gestione della...
Rischio di morte correlata a COVID-19 tra pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma con prescrizione di corticosteroidi inalatori
Le prime descrizioni dei pazienti ricoverati in ospedale durante la pandemia da COVID-19 hanno mostrato una minore prevalenza di asma...
Efficacia comparativa di LABA-ICS rispetto a LAMA come trattamento iniziale nella BPCO. Eosinofili nel sangue, un biomarker dell'efficacia dei corticosteroidi inalatori
I beta-2 agonisti a lunga durata d'azione ( LABA ) e gli antagonisti muscarinici a lunga durata d'azione ( LAMA...
Associazione di corticosteroidi inalatori e beta-agonisti a lunga durata d’azione come terapia di controllo e sollievo rapido con esacerbazioni e controllo dei sintomi in caso di asma persistente
L’uso combinato di corticosteroidi inalatori e beta-agonisti a lunga durata d'azione ( LABA ) come terapia di controllo e sollievo...
Associazione di corticosteroidi per via inalatoria e antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione con controllo dell'asma nei pazienti con asma persistente incontrollato
Gli antagonisti muscarinici a lunga durata d'azione ( LAMA ) rappresentano una potenziale terapia aggiuntiva ai corticosteroidi inalatori nella gestione...
Effetto della Teofillina aggiunta ai corticosteroidi inalatori sulle esacerbazioni nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva
La broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) è un importante problema di salute globale e la Teofillina è ampiamente utilizzata....
PRAC rivaluta il rischio noto di polmonite con l'uso dei corticosteroidi inalatori per il trattamento della BPCO
Il Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza dell’EMA ( PRAC ) ha rivalutato il rischio noto di polmonite (...
Eosinofili nel sangue come marcatori di risposta ai corticosteroidi per via inalatoria nella BPCO
L’identificazione di un biomarcatore che predice la risposta ai corticosteroidi per via inalatoria potrebbe aiutare a valutare il profilo di...
Benralizumab efficace e sicuro per asma grave non-controllata con corticosteroidi ad alto dosaggio per via inalatoria e beta-2 agonisti a lunga durata d'azione
Benralizumab ha dimostrato efficacia e sicurezza nei pazienti con asma grave non-controllata da corticosteroidi ad alto dosaggio per via inalatoria...