Ruolo della chemioterapia nei pazienti con carcinoma rinofaringeo trattati con radioterapia: studio MAC-NPC
Precedentemente, la meta-analisi del gruppo cooperativo MAC-NPC aveva mostrato che l'aggiunta della chemioterapia adiuvante alla chemioradioterapia concomitante aveva il più alto beneficio in termini di sopravvivenza dei regimi di trattamento studiati nel carcinoma rinofaringeo.
A causa della pubblicazione di nuovi studi sulla chemioterapia di induzione, è stata aggiornata la meta-analisi.
Per questa meta-analisi di rete di dati dei singoli pazienti, sono stati identificati studi di radioterapia con o senza chemioterapia nei pazienti con carcinoma nasofaringeo non-metastatico che avevano completato l'arruolamento prima del dicembre 2016, e sono stati ottenuti i dati dei singoli pazienti aggiornati.
La sopravvivenza globale era l'endpoint primario.
I trattamenti sono stati raggruppati nelle seguenti categorie: radioterapia da sola, chemioterapia di induzione seguita da radioterapia, chemioterapia di induzione senza taxani seguita da chemioradioterapia, chemioterapia di induzione con taxani seguita da chemioradioterapia, chemioradioterapia, chemioradioterapia seguita da chemioterapia adiuvante e radioterapia seguita da chemioterapia adiuvante.
La rete comprendeva 28 studi e includeva 8.214 pazienti ( 6.133, 74.7%, erano uomini, 2.073, 25.2%, erano donne e 8, 0.1%, avevano dati mancanti ) arruolati tra il 1988 e il 2016.
Il follow-up mediano è stato di 7.6 anni.
Non c'è stata evidenza di eterogeneità ( P=0.18 ) e l'incoerenza era borderline ( P=0.10 ).
I tre trattamenti con il maggior beneficio per la sopravvivenza globale sono stati la chemioterapia di induzione con taxani seguita da chemioradioterapia ( hazard ratio, HR=0.75; punteggio p 92% ), la chemioterapia di induzione senza taxani seguita da chemioradioterapia ( 0.81; punteggio p 87% ) e la chemioradioterapia seguita da chemioterapia adiuvante ( 0.88; punteggio p 72% ), rispetto alla chemioradioterapia concomitante ( punteggio p 46% ).
L'inclusione di nuovi studi ha modificato la conclusione della precedente meta-analisi di rete. In questa meta-analisi di rete aggiornata, l'aggiunta della chemioterapia di induzione o della chemioterapia adiuvante alla chemioradioterapia ha migliorato la sopravvivenza globale rispetto alla sola chemioradioterapia nel carcinoma nasofaringeo. ( Xagena2023 9
Petit C et al, Lancet Oncology 2023; 24: 611-623
Oto2023 Onco2023
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...
Chemioradioterapia concomitante seguita da Cisplatino - Gemcitabina adiuvante versus chemioterapia Cisplatino - Fluorouracile per il carcinoma nasofaringeo N2-3
I pazienti con carcinoma nasofaringeo N2-3 hanno un alto rischio di insuccesso del trattamento nonostante l'attuale pratica di utilizzo di...
Camrelizumab più Apatinib nei pazienti con carcinoma rinofaringeo ricorrente o metastatico
Gli inibitori del checkpoint immunitario combinati con la terapia antiangiogenica hanno una potenziale attività antitumorale sinergica. Sono state studiate l'attività...
Iperfrazionamento rispetto al frazionamento standard nella radioterapia a intensità modulata per i pazienti con carcinoma rinofaringeo ricorrente localmente avanzato
La reirradiazione nel frazionamento standard per il carcinoma rinofaringeo ricorrente localmente avanzato dopo un precedente ciclo di radioterapia ad alte...
Inibitori di PD-1: Loqtorz basato su Toripalimab per il carcinoma nasofaringeo. Approvazione della FDA
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Loqtorz ( Toripalimab-tpzi; Toripalimab ) con Cisplatino e Gemcitabina per...
Monoterapia con Pembrolizumab versus chemioterapia nel tumore nasofaringeo, recidivante o metastatico, pretrattato con Platino: studio KEYNOTE-122
Pembrolizumab ( Keytruda ) aveva già dimostrato una solida attività antitumorale e una sicurezza gestibile in uno studio di fase...
Valutazione della riduzione sostanziale della dose e del campo di radioterapia nei pazienti con carcinoma orofaringeo associato al papillomavirus umano trattati con chemioradioterapia definitiva
Diverse strategie di de-escalation per il carcinoma orofaringeo ( OPC ) associato al papillomavirus umano ( HPV ) si sono...
Rischio di ictus nei sopravvissuti al tumore rinofaringeo
È stato determinato il rischio di ictus e morte entro 30 giorni dall'ictus nei sopravvissuti al cancro rinofaringeo ( NPC...