Ossigeno domiciliare per ipossiemia moderata nella broncopneumopatia cronica ostruttiva


L'ossigenoterapia a lungo termine ( LTOT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) e grave ipossiemia.
Tuttavia, il miglior metodo di gestione dell'ipossiemia moderata non qualificante per ossigenoterapia a lungo termine LTOT, compresa la desaturazione notturna isolata, è incerto.

È stato esaminato l'effetto dell'Ossigeno domiciliare ( ossigenoterapia a lungo termine o ossigenoterapia notturna ) sulla sopravvivenza globale nei pazienti con BPCO e moderata ipossiemia.

In una revisione sistematica e meta-analisi, sono stati cercati studi randomizzati a gruppi paralleli su Ossigeno a lungo termine o notturno nei pazienti con BPCO e moderata ipossiemia diurna o desaturazione notturna isolata, o entrambe.

I gruppi di controllo hanno ricevuto cure abituali o aria ambientale attraverso concentratori fittizi ( placebo ) per tutto il periodo di studio.

L'esito primario di interesse era la mortalità a 3 anni. Sono stati esclusi gli studi crossover e gli studi sull'Ossigeno nell'ipossiemia grave.

È stata considerata la minima differenza clinicamente importante per l'Ossigeno domiciliare come una riduzione del rischio relativo di mortalità a 3 anni di follow-up del 30-40%.

Sono stati identificati 2.192 studi e ne sono stati selezionati 1.447 dopo la rimozione dei duplicati, di cui 161 sono stati sottoposti a screening full-text e 6 sono stati identificati come idonei per l'inclusione.
Questi 6 studi randomizzati sono stati pubblicati tra il 1992 e il 2020 e la qualità delle prove era elevata.

Nella meta-analisi primaria ( 5 studi; 1.002 pazienti ) è stato riscontrato che l'effetto dell'Ossigeno domiciliare nel ridurre la mortalità a 3 anni era piccolo o assente ( rischio relativo, RR=0.91; tau2=0.00 ), quindi il limite inferiore dell'intervallo di confidenza al 95% non ha soddisfatto la differenza minima clinicamente importante prespecificata.

I risultati della meta-analisi hanno indicato che l'Ossigeno domiciliare probabilmente fa poca o nessuna differenza sulla mortalità a 3 anni nei pazienti con BPCO e moderata ipossiemia.
I dati non supportano l'uso diffuso dell'Ossigeno domiciliare in questa popolazione di pazienti. ( Xagena2022 )

Lacasse Y et al, Lancet Respiratory Medicine 2022; 10: 1029-1037

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