Le metilxantine sono utili nel trattamento delle esacerbazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva ?
Le linee guida GOLD (Global Strategy for Diagnosis, Mananagement and Prevention of Chronic Obstructive Lung Disease ) raccomandano l’aggiunta di una metilxantina per os o per via endovenosa ai broncodilatatori per aerosol al presentarsi di esacerbazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ).
Tuttavia gli studi clinici controllati e randomizzati, che hanno valutato le metilxantine nelle esacerbazioni di BPCO sono di piccole dimensioni ed hanno prodotto risultati discordanti.
La meta-analisi ha riguardato 4 studi clinici con 169 pazienti totali.
Tre studi clinici hanno valutato l’Aminofillina per via endovenosa, mentre il quarto ha riguardato la Teofillina per os.
La terapia standard delle esacerbazioni di BPCO prevedeva: agonisti beta-2, anticolinergici, ossigeno, corticosteroidi ed antibiotici.
Le metilxantine non hanno prodotto un beneficio statisticamente significativo riguardo alla funzione polmonare, alla prognosi clinica e ai sintomi.
I pazienti trattati con le metilxantine hanno invece presentato una maggiore incidenza di nausea e vomito.
Le conclusioni della meta-analisi concordano con le raccomandazioni dell’American College of Physicians, dell’American Society of Internal Medicine e dell’American College of Chest Physicians contrarie all’impiego delle metilxantine nelle esacerbazioni della BPCO. ( Xagena2003 )
Fonte: Graham Barr R et al, BMJ 2003; 327:643 ( 20 September )
Pneumo2003 Farma2003
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