Triplice terapia per i pazienti con forma grave di broncopneumopatia cronica ostruttiva


Le persone affette da forma grave di broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ), una patologia infiammatoria che ostruisce le vie respiratorie e colpisce soprattutto i fumatori over 60, possono disporre di un nuovo farmaco in tripla associazione con la formulazione precostituita a base di Umeclidinio, Fluticasone furoato e Vilanterolo.
L’Umeclidinio, un antagonista muscarinico a lunga durata d’azione ( LAMA ) è il primo farmaco ad essere stato pensato e testato per funzionare in una triplice associazione nella terapia della BPCO.

La BPCO colpisce circa 65 milioni di persone in tutto il mondo di cui 2 milioni e 600 mila in Italia. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità ( OMS ) ogni anno questa patologia causa 3 milioni e 280 mila morti ( pari al 5.8% di tutti i decessi ). Si stima inoltre che questi numeri siano destinati ad aumentare di oltre il 30% nel corso dei prossimi 10 anni, quando la BPCO sarà la terza principale causa di morte a livello mondiale.
In Italia la broncopneumopatia cronica ostruttiva colpisce tra l’8 e il 12% della popolazione adulta. I fumatori sono la categoria più a rischio: nel 20-40% raggiungono la malattia conclamata e l’incidenza della patologia e delle complicanze cardiovascolari aumentano esponenzialmente.

Verso i 50 anni i malati sono circa il 7%, tra i 60enni la percentuale sale all’11-12%, per aumentare ulteriormente fino al 50-55% attorno ai 70 anni.
I fattori che causano la malattia, oltre al fumo, sono il basso peso corporeo, i disturbi respiratori dell’infanzia, l’inquinamento atmosferico, l’esposizione al fumo passivo di sigaretta, la presenza di polveri sottili e l’inalazione di prodotti chimici.

La nuova triplice terapia prevede un’unica somministrazione giornaliera con erogatori facili da usare. ( Xagena2016 )

Fonte: GSK, 2016

Pneumo2016 Farma2016


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