Diagnosi e trattamento della polmonite interstiziale associata alla terapia con Interferone per l'epatite cronica C


La polmonite interstiziale è una complicanza polmonare rara associata alla terapia con Interferone ( IFN ) per l'epatite C cronica.

La polmonite può verificarsi in qualunque fase del trattamento dell'infezione da virus HCV, di solito nelle prime 12 settimane.

I sintomi più comuni sono rappresentati da dispnea, tosse secca, febbre, affaticamento, artralgia, mialgia e anoressia, che è reversibile nella maggior parte dei casi dopo l'interruzione della terapia con Interferone con un tempo medio di recupero di 7.5 settimane.

Il lavaggio broncoalveolare, in combinazione con la tomografia computerizzata ad alta risoluzione del torace, ha un elevato valore diagnostico.

La pronta interruzione del farmaco è l’intervento elettivo, mentre la terapia con corticosteroidi può non essere essenziale per i pazienti con lieve-moderata alterazione della funzione polmonare.

La gravità del danno polmonare è associata al rapido sviluppo di polmonite interstiziale.

La terapia pulsata con Metilprednisolone, seguita da Prednisolone a basso dosaggio per un breve periodo, è necessaria per ridurre al minimo il rischio di danno polmonare fatale se i segni di una tossicità polmonare dovessero verificarsi in fase precoce.

I medici devono essere consapevoli della potenziale complicanza polmonare correlata all’Interferone, in modo da fare diagnosi precoce e tempestiva. ( Xagena2010 ) Ji FP et al, World J Gastroenterol 2010;16:4394-4399

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