Aggiunta di beta2-agonisti ad azione prolungata agli steroidi per via inalatoria come terapia di prima linea dell’asma persistente in adulti e bambini naive agli steroidi


Le indicazioni ufficiali raccomandano l’aggiunta dei beta-2 agonisti a lunga durata d’azione ( LABA ) per via inalatoria solo nei pazienti asmatici non-controllati in modo adeguato con corticosteroidi per via inalatoria.
Per alcuni pazienti l’associazione beta2-agonisti ad azione prolungata per via inalatoria e corticosteroidi per via inalatoria rappresenta la terapia iniziale.

I ricercatori dell’Ospedale Universitario di Cork, in Irlanda, hanno portato a termine una revisione della letteratura per confrontare l’efficacia della combinazione tra corticosteroidi e beta2-agonisti a lunga durata d’azione, entrambi per via inalatoria, rispetto ai soli corticosteroidi per via inalatoria in bambini e adulti con asma persistente e naive ai corticosteroidi.

Sono stati valutati due confronti: (a) beta2-agonisti ad azione prolungata per via inalatoria + corticosteroidi per via inalatoria versus una dose simile di corticosteroidi per via inalatoria ( confronto 1 ); (b) beta2-agonisti ad azione prolungata per via inalatoria + corticosteroidi per via inalatoria versus una dose più elevata di corticosteroidi per via inalatoria ( confronto 2 ).

Sono stati analizzati 28 confronti a partire da 27 studi clinici ( 22 su adulti e 5 pediatrici ) per un totale di 8.050 partecipanti.

I dati al basale hanno indicato che le popolazioni studiate mostravano ostruzione delle vie aeree moderata o leggera ( FEV1 maggiore o uguale a 65% predetto ), ed erano sintomatiche prima della randomizzazione.

Nel confronto 1, la combinazione di corticosteroidi per via inalatoria e LABA per via inalatoria non è risultata associata a un rischio significativamente più basso di pazienti con esacerbazioni che hanno richiesto uso di corticosteroidi orali ( rischio relativo, RR=1.04 ) o ricovero in ospedale ( RR=0.38 ) rispetto a una dose simile di corticosteroidi per via inalatoria da soli.

La combinazione di LABA per via inalatoria e corticosteroidi per via inalatoria ha portato a un miglioramento significativamente maggiore rispetto al basale in FEV1 ( 0.12 L/sec ), sintomi ( differenza media standardizzata [ SMD ] -0.26 ) e nell’uso di beta2-agonisti di salvataggio ( -0.41 inalazioni/giorno ), rispetto a una dose simile di corticosteroidi per via inalatoria assunti da soli.

Non sono state osservate differenze significative tra i gruppi nel rischio di eventi avversi gravi ( RR=1.15 ), eventi avversi di qualsiasi genere ( RR=1.02 ), interruzioni dello studio ( RR=0.95 ) o interruzioni legate a uno scarso controllo dell’asma ( RR=0.94 ).

Nel confronto 2, la combinazione di LABA per via inalatoria e corticosteroidi per via inalatoria è risultata associata a un maggior rischio di pazienti con necessità di corticosteroidi orali ( RR=1.24 ) e di interruzione dello studio ( RR=1.31 ), rispetto a dosi più elevate di corticosteroidi per via inalatoria assunti da soli.

Ogni 100 pazienti trattati per più di 43 settimane, 9 trattati con una dose più alta di corticosteroidi per via inalatoria rispetto a 11 con beta2-agonisti ad azione prolungata per via inalatoria e corticosteroidi per via inalatoria sono andati incontro a 1 o più esacerbazioni che hanno richiesto l’uso di corticosteroidi orali di salvataggio.

Non sono state osservate differenze statisticamente significative tra i gruppi per quanto riguarda il rischio di eventi avversi gravi.

In conclusione, nei pazienti naive agli steroidi con ostruzione moderata o lieve delle vie aeree, la combinazione di corticosteroidi per via inalatoria e di LABA per via inalatoria non riduce in modo significativo il rischio di pazienti con esacerbazioni che richiedono terapia di salvataggio con corticosteroidi orali rispetto a quello raggiunto con una dose simile di soli corticosteroidi per via inalatoria.
Tuttavia, questa combinazione migliora significativamete la funzione polmonare, riduce i sintomi e diminuisce in modo marginale l’uso di beta2-agonisti di salvataggio.
L’inizio di una terapia con dosi più elevate di corticosteroidi per via inalatoria è più efficace nel ridurre il rischio di esacerbazioni con ricorso a corticosteroidi sistemici di salvataggio e il rischio di abbandoni, rispetto alla terapia di combinazione.
I bambini sembrano rispondere in modo simile agli adulti, ma i dati disponibili non sono sufficienti per giungere a conclusioni definitive sulla terapia di combinazione nei pazienti pediatrici naive per gli steroidi. ( Xagena2009 )

Ni Chroinin M et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD005307 Farma2009 Pneumo2009


Indietro

Altri articoli

La malattia del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) del tratto gastrointestinale ( GI ) è la principale causa di...




Nonostante il notevole peso delle malattie polmonari durante l’infanzia nei bambini nati molto pretermine, non esistono interventi basati sull’evidenza per...


Gli steroidi sistemici sono il trattamento standard di prima linea per la malattia acuta del trapianto contro l'ospite ( aGVHD...


Lebrikizumab ( LEB ), un anticorpo monoclonale ad alta affinità mirato all'interleuchina 13 ( IL-13 ), ha dimostrato efficacia e...


La miastenia grave ( MG ) è una malattia autoimmune caratterizzata da disfunzione della giunzione neuromuscolare. Il trattamento include spesso...


I corticosteroidi prenatali migliorano gli esiti neonatali se somministrati a bambini a rischio di parto prematuro. Molte donne che ricevono...


I trattamenti di prima linea per i linfomi spesso includono dosi elevate di Prednisolone, ma non sono noti i rischi...


I corticosteroidi sintetici sono farmaci ampiamente disponibili, impiegati nel trattamento di malattie infiammatorie croniche e autoimmuni. Corticosteroidi sistemici per la gestione...