Arterite a cellule giganti: Tocilizumab mantiene la remissione libera da steroidi


Sono stati presentati i risultati dello studio di fase III GiACTA, che ha valutato Tocilizumab ( Actemra, RoActemra ) nei pazienti con arterite a cellule giganti ( GCA ).
Lo studio ha incontrato i suoi endpoint primari e secondari e ha mostrato che Tocilizumab, inizialmente associato a un regime a base di steroidi ( glucocorticoidi ) della durata di 6 mesi, ha mantenuto più efficacemente la remissione a 1 anno rispetto a un regime esclusivamente steroideo di 6 o 12 mesi nei pazienti con arterite a cellule giganti di nuova diagnosi o recidivata.

Non sono stati riscontrati nuovi segnali di sicurezza con Tocilizumab al momento dell’analisi.
Gli eventi avversi si sono rivelati simili a quelli osservati nei precedenti studi clinici condotti con Tocilizumab.

L’arterite a cellule giganti è una grave patologia in cui le arterie, in genere della testa, ma anche dell’aorta e delle sue diramazioni, vanno incontro a infiammazione.

Questa infiammazione può comportare cefalea intensa e persistente, aumento della sensibilità del cuoio capelluto e dolore a carico della mandibola e degli arti superiori.
L’arterite a cellule giganti è difficile da diagnosticare e, se non trattata, può causare cecità, ictus o aneurismi aortici.
I disturbi visivi si manifestano in circa il 30% dei pazienti con arterite a cellule giganti e circa il 15% va incontro a perdita permanente della vista.
Circa l’80% delle persone con arterite a cellule giganti che sono esposti all’uso di steroidi a lungo termine manifesta effetti indesiderati correlati all’impiego di questi medicinali, quali cataratta, diabete mellito, fratture e ipertensione.
La riduzione dell’impiego degli steroidi in questo gruppo di pazienti rappresenta un obiettivo importante sia per i medici sia per i pazienti.

GiACTA è uno studio di fase III internazionale, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, che sta esaminando l’efficacia e la sicurezza di Tocilizumab come nuovo trattamento per l’arterite a cellule giganti.
E’ il più ampio studio mai condotto finora riguardo all’arterite a cellule giganti.
Lo studio è stato condotto su 251 pazienti presso 76 Centri in 14 Paesi.

L’endpoint primario e i principali endpoint secondari dello studio sono stati valutati a 52 settimane.

L’incidenza stimata dell’arterite a cellule giganti negli Stati Uniti è di oltre 200 casi ogni 100.000 abitanti di età superiore a 50 anni.
Una più alta incidenza è stata riportata nel Nord Europa.
L’arterite a cellule giganti colpisce maggiormente le donne ( incidenza 2-3 volte maggiore ). ( Xagena2016 )

Fonte: Roche, 2016

Reuma2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli

La malattia del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) del tratto gastrointestinale ( GI ) è la principale causa di...




Nonostante il notevole peso delle malattie polmonari durante l’infanzia nei bambini nati molto pretermine, non esistono interventi basati sull’evidenza per...


Gli steroidi sistemici sono il trattamento standard di prima linea per la malattia acuta del trapianto contro l'ospite ( aGVHD...


Lebrikizumab ( LEB ), un anticorpo monoclonale ad alta affinità mirato all'interleuchina 13 ( IL-13 ), ha dimostrato efficacia e...


La miastenia grave ( MG ) è una malattia autoimmune caratterizzata da disfunzione della giunzione neuromuscolare. Il trattamento include spesso...


I corticosteroidi prenatali migliorano gli esiti neonatali se somministrati a bambini a rischio di parto prematuro. Molte donne che ricevono...


I trattamenti di prima linea per i linfomi spesso includono dosi elevate di Prednisolone, ma non sono noti i rischi...


I corticosteroidi sintetici sono farmaci ampiamente disponibili, impiegati nel trattamento di malattie infiammatorie croniche e autoimmuni. Corticosteroidi sistemici per la gestione...