La riduzione precoce del volume del pancreas alla tomografia computerizzata predice le recidive nei pazienti con pancreatite autoimmune di tipo 1 trattati con steroidi
La pancreatite autoimmune di tipo 1 ( AIP ) è clinicamente caratterizzata da una risposta alla terapia steroidea. Pur avendo una prognosi favorevole, la pancreatite autoimmune ha un alto tasso di recidiva e i fattori che predicono la recidiva nei pazienti con pancreatite autoimmune trattati con steroidi non sono ancora stati stabiliti.
È stata condotta una revisione retrospettiva su 32 pazienti con nuova diagnosi di pancreatite autoimmune di tipo 1 sottoposti a tomografia computerizzata ( CT ) prima e dopo la terapia con steroidi.
Un totale di 10 pazienti hanno presentato recidive.
Il volume del pancreas è risultato ridotto in modo significativo in tutti i pazienti ( volume pre-trattamento, 88.5 cm3 vs volume post-trattamento, 45.4 cm3; P minore di 0.001 ), anche se il volume del pancreas pre-trattamento non differiva tra i gruppi con recidiva e senza recidiva ( 92.6 cm3 vs 86.6 cm3, P=0.401 ).
Tuttavia, il volume del pancreas post-trattamento era significativamente maggiore nel gruppo con recidiva rispetto a quello nel gruppo senza recidiva ( 56.9 cm3 vs 40.2 cm3, P=0.008 ).
Analogamente, la riduzione percentuale del volume del pancreas era significativamente inferiore nel gruppo con recidiva rispetto a quella del gruppo senza recidiva ( 36.6% vs 52.1%, P=0.002 ).
L'analisi multivariata ha identificato il volume del pancreas post-trattamento ( hazard ratio, HR=1.04, P=0.010 ) e una riduzione percentuale del volume del pancreas ( HR=0.87, P minore di 0.001 ) come fattori predittivi per la recidiva di pancreatite autoimmune di tipo 1.
Un volume pancreatico post-trattamento superiore a 50 cm3 ( P=0.009 ) e una riduzione percentuale del volume pancreatico inferiore al 35% ( P=0.004 ) hanno dato un tasso di recidiva notevolmente elevato.
Questi dati suggeriscono che i primi cambiamenti di volume del pancreas dopo la terapia con steroidi possono avere un valore prognostico utile, perché i pazienti con pancreatite autoimmune di tipo 1 con un alto volume del pancreas post-trattamento o bassa riduzione del volume del pancreas hanno mostrato recidive significative.
In conclusione, una precoce riduzione del volume pancreatico alla tomografia computerizzata dopo terapia steroidea indica gli effetti terapeutici degli steroidi, e una bassa diminuzione del volume pancreatico può essere associata a una risposta limitata che predice future recidive nei pazienti con pancreatite autoimmune di tipo 1.
La riduzione degli steroidi in questi casi deve essere osservata con attenzione, considerando l’utilizzo degli immunomodulatori. ( Xagena2016 )
Ohno Y et al, Orphanet Journal of Rare Diseases 2016; 11: 103
MalRar2016 Med2016 Gastro2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Natalizumab più trattamento standard con corticosteroidi per la malattia del trapianto contro l'ospite acuta ad alto rischio
La malattia del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) del tratto gastrointestinale ( GI ) è la principale causa di...
Aumento della mortalità dopo somministrazione di dosi più elevate di corticosteroidi nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19 in ipossia ma senza richiedere supporto ventilatorio: studio RECOVERY
È stato dimostrato che i corticosteroidi a basse dosi riducono la mortalità nei pazienti con COVID-19 che richiedono ossigeno o...
Impatto della bassa attività di malattia, della remissione e della remissione completa sulle riacutizzazioni successive alla riduzione graduale dei corticosteroidi e della terapia immunosoppressiva nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Gli obiettivi del trattamento per il lupus eritematoso sistemico ( SLE ) includono lo stato di malattia LLDAS ( Lupus...
Corticosteroidi inalatori per migliorare la funzione polmonare nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni nati molto prematuri: studio PICSI
Nonostante il notevole peso delle malattie polmonari durante l’infanzia nei bambini nati molto pretermine, non esistono interventi basati sull’evidenza per...
Valore prognostico dei biomarcatori ematici nella malattia del trapianto contro l'ospite acuta refrattaria agli steroidi o dipendente dagli steroidi: analisi di REACH2
Gli steroidi sistemici sono il trattamento standard di prima linea per la malattia acuta del trapianto contro l'ospite ( aGVHD...
Efficacia e sicurezza di Lebrikizumab in combinazione con corticosteroidi topici in adolescenti e adulti con dermatite atopica da moderata a grave: studio ADhere
Lebrikizumab ( LEB ), un anticorpo monoclonale ad alta affinità mirato all'interleuchina 13 ( IL-13 ), ha dimostrato efficacia e...
Effetti di risparmio di corticosteroidi dell'immunoglobulina nella miastenia grave
La miastenia grave ( MG ) è una malattia autoimmune caratterizzata da disfunzione della giunzione neuromuscolare. Il trattamento include spesso...
Esiti infantili a lungo termine per i bambini nati a termine che sono stati esposti a corticosteroidi nel setting prenatale
I corticosteroidi prenatali migliorano gli esiti neonatali se somministrati a bambini a rischio di parto prematuro. Molte donne che ricevono...
Rischio di diabete e impatto sul diabete preesistente nei pazienti con linfoma trattati con immunochemioterapia contenente steroidi
I trattamenti di prima linea per i linfomi spesso includono dosi elevate di Prednisolone, ma non sono noti i rischi...
Corticosteroidi per la fase iniziale del COVID-19
I corticosteroidi sintetici sono farmaci ampiamente disponibili, impiegati nel trattamento di malattie infiammatorie croniche e autoimmuni. Corticosteroidi sistemici per la gestione...