Teofillina a basse dosi aumenta gli effetti antinfiammatori degli steroidi durante le esacerbazioni di BPCO
La malattia polmonare cronica ostruttiva ( BPCO ) è caratterizzata da una risposta infiammatoria anomala principalmente al fumo di sigaretta, che si accentua durante le esacerbazioni della malattia.
Una ridotta attività degli enzimi istone deacetilasi ( HDAC ) contribuisce a una maggiore infiammazione nella broncopneumopatia cronica ostruttiva stabile.
E' stato ipotizzato che l'attività di HDAC sia ulteriormente ridotta in corso di esacerbazioni di BPCO e che la Teofillina, un attivatore di HDAC, possa potenziare l'effetto anti-infiammatorio degli steroidi in questi pazienti.
E’ stato effettuato uno studio randomizzato controllato in singolo cieco per indagare l'attività degli enzimi HDAC durante esacerbazione di BPCO e l’azione della Teofillina sugli effetti antinfiammatori degli steroidi.
Un totale di 35 pazienti ospedalizzati con esacerbazioni di malattia polmonare ostruttiva cronica, trattati secondo le linee guida internazionali ( tra cui steroidi sistemici ) sono stati assegnati a ricevere o non-ricevere basse dosi di Teofillina per via orale ( 100 mg 2 volte al giorno ).
Prima del trattamento e 3 mesi dopo la dimissione, è stata misurata l’attività dell’enzima HDAC e del fattore nucleare-kB ( NF-kB ) nei macrofagi dell’espettorato, la concentrazione di ossido di azoto nell'aria espirata ( eNO ) e lo stato antiossidante totale ( TAS ), il fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ), e i livelli di interleuchina 6 e 8 ( IL6, IL8 ) nel surnatante dell’espettorato.
I risultati hanno evidenziato che i pazienti che hanno ricevuto la terapia standard hanno mostrato una ridotta attività di NF-kB e una diminuzione della concentrazione di eNO e dei livelli di TNF-alfa, IL6 e IL8 nell’espettorato, così come un aumento dello stato antiossidante totale durante il periodo di recupero dall’esacerbazione di BPCO, ma l'attività degli enzimi HDAC non è cambiata.
L’aggiunta di Teofillina a basse dosi ha aumentato l’attività degli enzimi HDAC e ha ulteriormente ridotto le concentrazioni di IL8 e TNF-alfa.
In conclusione, durante le esacerbazioni di broncopneuomopatia cronica ostruttiva, la Teofillina a basse dosi aumenta l’attività degli enzimi HDAC e potenzia gli effetti antinfiammatori degli steroidi. ( Xagena2009 )
Cosio BG et al, Thorax 2009; 64: 424-429
Farma2009 Pneumo2009
Indietro
Altri articoli
Natalizumab più trattamento standard con corticosteroidi per la malattia del trapianto contro l'ospite acuta ad alto rischio
La malattia del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) del tratto gastrointestinale ( GI ) è la principale causa di...
Aumento della mortalità dopo somministrazione di dosi più elevate di corticosteroidi nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19 in ipossia ma senza richiedere supporto ventilatorio: studio RECOVERY
È stato dimostrato che i corticosteroidi a basse dosi riducono la mortalità nei pazienti con COVID-19 che richiedono ossigeno o...
Impatto della bassa attività di malattia, della remissione e della remissione completa sulle riacutizzazioni successive alla riduzione graduale dei corticosteroidi e della terapia immunosoppressiva nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Gli obiettivi del trattamento per il lupus eritematoso sistemico ( SLE ) includono lo stato di malattia LLDAS ( Lupus...
Corticosteroidi inalatori per migliorare la funzione polmonare nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni nati molto prematuri: studio PICSI
Nonostante il notevole peso delle malattie polmonari durante l’infanzia nei bambini nati molto pretermine, non esistono interventi basati sull’evidenza per...
Valore prognostico dei biomarcatori ematici nella malattia del trapianto contro l'ospite acuta refrattaria agli steroidi o dipendente dagli steroidi: analisi di REACH2
Gli steroidi sistemici sono il trattamento standard di prima linea per la malattia acuta del trapianto contro l'ospite ( aGVHD...
Efficacia e sicurezza di Lebrikizumab in combinazione con corticosteroidi topici in adolescenti e adulti con dermatite atopica da moderata a grave: studio ADhere
Lebrikizumab ( LEB ), un anticorpo monoclonale ad alta affinità mirato all'interleuchina 13 ( IL-13 ), ha dimostrato efficacia e...
Effetti di risparmio di corticosteroidi dell'immunoglobulina nella miastenia grave
La miastenia grave ( MG ) è una malattia autoimmune caratterizzata da disfunzione della giunzione neuromuscolare. Il trattamento include spesso...
Esiti infantili a lungo termine per i bambini nati a termine che sono stati esposti a corticosteroidi nel setting prenatale
I corticosteroidi prenatali migliorano gli esiti neonatali se somministrati a bambini a rischio di parto prematuro. Molte donne che ricevono...
Rischio di diabete e impatto sul diabete preesistente nei pazienti con linfoma trattati con immunochemioterapia contenente steroidi
I trattamenti di prima linea per i linfomi spesso includono dosi elevate di Prednisolone, ma non sono noti i rischi...
Corticosteroidi per la fase iniziale del COVID-19
I corticosteroidi sintetici sono farmaci ampiamente disponibili, impiegati nel trattamento di malattie infiammatorie croniche e autoimmuni. Corticosteroidi sistemici per la gestione...