Vandetanib versus placebo in pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato dopo precedente terapia con un inibitore tirosin-chinasico di EGFR
Vandetanib ( Caprelsa ) è un inibitore orale a somministrazione singola giornaliera del recettore del fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGF ), del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ) e della via di segnalazione di RET.
Uno studio placebo-controllato ha valutato se Vandetanib fosse in grado di portare un beneficio in termini di sopravvivenza generale in pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato dopo precedente trattamento con inibitore tirosin-chinasico di EGFR e uno o due regimi di chemioterapia.
I pazienti idonei all’arruolamento sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 2:1 a ricevere Vandetanib 300 mg/die oppure placebo fino alla progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.
L’obiettivo primario era confrontare gli esiti tra i due bracci rispetto alla sopravvivenza generale.
In generale, 924 pazienti hanno ricevuto Vandetanib ( n=617 ) oppure placebo ( n=307 ).
Non è stato osservato un aumento significativo nella sopravvivenza generale nella coorte Vandetanib rispetto a quella placebo ( hazard ratio=0.95; P=0.527 ); la sopravvivenza generale mediana è stata pari a 8.5 mesi versus 7.8 mesi per i pazienti con Vandetanib e placebo, rispettivamente.
Vantaggi statisticamente significativi sono stati osservati a favore di Vandetanib per la sopravvivenza libera da progressione ( hazard ratio, HR=0.63; P inferiore a 0.001 ) e il tasso di riposta oggettiva ( 2.6% vs 0.7%; P=0.028 ).
La terapia post-progressione è risultata bilanciata nelle due coorti sia nel numero che nel tipo.
Gli eventi avversi sono generalmente in linea con i precedenti studi sul tumore al polmone non-a-piccole cellule con Vandetanib 300 mg; eventi comuni che si sono manifestati con maggiore frequenza nel braccio Vandetanib versus placebo hanno incluso diarrea ( 46% vs 11% ), rash ( 42% vs 11% ) e ipertensione ( 26% vs 3% ).
In conclusione, lo studio non ha dimostrato un beneficio in termini di sopravvivenza generale per Vandetanib versus placebo.
È stata riscontrata una maggiore incidenza di alcuni eventi avversi con Vandetanib. ( Xagena2012 )
Lee JS et al, J Clin Oncol 2012; 30: 1114-1121
Onco2012 Pneumo2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Segmentectomia versus lobectomia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule periferico di piccole dimensioni con aspetto radiologicamente solido-puro
Sebbene la segmentectomia sia risultata migliore della lobectomia in termini di sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Pemetrexed o Vinorelbina più Cisplatino per il tumore polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio II-IIIA resecato: sopravvivenza globale a 5 anni dello studio JIPANG
JIPANG è uno studio di fase III in aperto che ha valutato l’efficacia di Pemetrexed ( Alimta ) più Cisplatino...
Sopravvivenza globale con Osimertinib nel tumore polmonare non-a-piccole cellule resecato con mutazione EGFR
Tra i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecato, con mutazione del recettore del fattore di crescita...
Associazione della valutazione basata sull'apprendimento automatico dei linfociti infiltranti il tumore su immagini istologiche standard con gli esiti dell'immunoterapia nei pazienti con cancro polmonare non-a-piccole cellule
Attualmente, i biomarcatori predittivi per la risposta alla terapia con inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) nel carcinoma polmonare...
Tumore polmonare non-a-piccole cellule: trattamento della resistenza agli inibitori tirosin-chinasici EGFR - Lineeguida AIOT 2023
La maggior parte dei pazienti con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) e mutazione di EGFR trattati in prima...
Efficacia e sicurezza di Lorlatinib di prima linea rispetto a Crizotinib nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ALK-positivo: studio CROWN
Dopo un follow-up mediano di 18.3 mesi, l'inibitore della tirosina-chinasi di ALK di terza generazione, Lorlatinib ( Lorviqua ), ha...
Radioterapia ablativa stereotassica con o senza immunoterapia per il tumore polmonare non-a-piccole cellule recidivante isolato o in stadio iniziale del parenchima polmonare
La radioterapia ablativa stereotassica ( SABR ) è il trattamento standard per il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC )...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab adiuvante dopo chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule resecato in stadio II-IIIA: studio IMpower010
IMpower010 ha dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) con Atezolizumab ( Tecentriq ) come...
Trastuzumab deruxtecan nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico HER2-mutante: studio DESTINY-Lung02
Trastuzumab deruxtecan ( T-DXd; Enhertu ) 5.4 e 6.4 mg/kg ha mostrato una solida attività antitumorale in molteplici indicazioni tumorali;...