Dolore cronico della parte bassa della schiena: maggiore efficacia dell’agopuntura, reale o simulata, rispetto alla terapia convenzionale
L’agopuntura reale, l’agopuntura simulata e la terapia convenzionale basata sulle lineeguida non sono mai state comparate in maniera diretta nei pazienti con dolore cronico della parte bassa della schiena.
In Germania è stato condotto uno studio controllato, randomizzato, in 340 centri ambulatoriali coinvolgendo 1.162 pazienti di età compresa tra i 18 e gli 86 anni ( età media 50 anni ) con una storia di dolore cronico della parte bassa della schiena, per una media di 8 anni.
I pazienti sono stati sottoposti a dieci sedute di 30 minuti, in genere due volte alla settimana, di vera agopuntura ( n=387 ) in accordo con i principi della medicina tradizionale cinese, di agopuntura simulata ( n=387 ) che consisteva in un inserimento superficiale di aghi non in punti di agopuntura, o a terapia convenzionale, costituita dalla combinazione di farmaci, terapia fisica ed esercizi ( n=388 ).
Ai pazienti che avevano mostrato una risposta parziale al trattamento ( riduzione dell’intensità del dolore dal 10% al 50% ) sono state offerte 5 sedute aggiuntive.
L’outcome primario era la risposta dopo 6 mesi, definita come un miglioramento del 33% o superiore su tre voci del questionario Von Korff Chronic Pain Grade Scale, oppure un miglioramento del 12% o superiore nel questionario Hanover Functional Ability Questionnaire specifico per la schiena.
A 6 mesi, i tassi di risposta sono stati del 47,6% nel gruppo trattato con agopuntura vera, del 44,2% nel gruppo agopuntura simulata e del 27,4% nel gruppo terapia convenzionale.
Le differenze tra i gruppi possono essere così riassunte:
- agopuntura reale vs agopuntura simulata: 3,4%
- agopuntura reale vs terapia convenzionale: 20,2%
- agopuntura simulata vs terapia convenzionale: 16.8%
In conclusione, è stato osservato un miglioramento del dolore della parte bassa della schiena dopo un trattamento di agopuntura di almeno 6 mesi. L’efficacia dell’agopuntura, reale o simulata, è risultata circa doppia rispetto a quella della terapia convenzionale. ( Xagena2007 )
Haake M et al, Arch Intern Med 2007;167:1892-1898
Neuro2007
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