La terapia di mantenimento con Paroxetina previene le recidive di depressione negli anziani
I pazienti anziani con depressione maggiore, tra cui quelli al primo episodio, sono ad alto rischio di recidive di depressione, disabilità e morte.
Ricercatori della Pittsburgh University hanno valutato l’efficacia della terapia di mantenimento con Paroxetina ( negli USA, Paxil; in Italia, Seroxat, Sereupin ) e della psicoterapia interpersonale a cadenza mensile nei pazienti di 70 anni di età o più anziani affetti da depressione ( 55% dei quali era al primo episodio ), in uno studio clinico randomizzato.
Tra i pazienti con una risposta al trattamento con Paroxetina e psicoterapia, 116 sono stati assegnati in modo casuale a 1 dei 4 programmi di trattamento di mantenimento per 2 anni o fino alla recidiva di depressione maggiore.
Nel corso dei 2 anni, la depressione maggiore si è ripresentata nel 35% dei pazienti del gruppo Paroxetina e psicoterapia, nel 37% di coloro che hanno ricevuto Paroxetina e sessioni di management clinico, il 68% di quelli riceventi placebo e psicoterapia e 58% di quelli che hanno ricevuto placebo e sessioni di management clinica ( p = 0.02 ).
Dopo aggiustamento per l’effetto della psicoterapia, il rischio relativo tra coloro che hanno ricevuto placebo era 2.4 volte più alto rispetto a coloro che sono stati trattati con Paroxetina.
Quattro pazienti necessitavano di essere trattati con Paroxetina per prevenire la recidiva.
I pazienti con un numero inferiore e con meno gravi condizioni mediche coesistenti ( come ipertensione o malattia cardiaca ) hanno ricevuto maggiori benefici dalla Paroxetina.
Lo studio ha dimostrato che i pazienti di 70 anni di età o più anziani con depressione maggiore che hanno presentato una risposta all’iniziale trattamento con Paroxetina e psicoterapia avevano una minore probabilità di andare incontro a recidive di depressione se sottoposti per 2 anni a terapia di mantenimento con Paroxetina.
La psicoterapia di mantenimento a cadenza mensile non previene le recidive di depressione. ( Xagena2006 )
Reynolds C.F. et al, N Engl J Med 2006; 354: 1130-1138
Psyche2006 Farma2006
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