L’Aspirina nelle prevenzione primaria dell’infarto miocardico
Nel 1998 il Physician’s Health Study, uno studio di grandi dimensioni, fu interrotto prima del previsto perché l’Aspirina ( Acido Acetil-Salicilico ) aveva mostrato di ridurre del 44% il rischio di primo infarto miocardico in uomini apparentemente sani.
Le conclusioni dello studio sono state così importanti che l’FDA concesse all’Aspirina l’indicazione prevenzione dell’infarto miocardico.
Da allora altri studi clinici sono stati compiuti.
Una meta analisi ha valutato il ruolo dell’Aspirina nella prevenzione primaria della malattia cardiovascolare.
Sono stati analizzati 5 studi clinici: Physician’s Health Study ( 22.071 partecipanti ), British Doctor’s Trial ( 5.139 ), Thrombosis Prevention Trial ( 5.085 ), Hypertension Optimal Treatment Study ( 18.790 ), Primary Prevention Project ( 4.495 ).
Tra i 55.580 partecipanti, di cui 11.466 donne, l’Aspirina è risultata associata ad una riduzione statisticamente significativa, del 32% del rischio di un primo infarto miocardico.
L’Aspirina non ha invece mostrato effetti significativi riguardo alla prevenzione dell’ictus non fatale e della morte vascolare. ( Xagena2003 )
Eidelman RS et al, Arch Intern Med 2003; 163:2006-2010
Cardio2003 Farma2003
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