I corticosteroidi per via inalatoria riducono la progressiva limitazione del flusso aereo nella broncopneumopatia cronica ostruttiva
Il ruolo dei corticosteroidi per via inalatoria nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) è controverso.
E’ stato ipotizzato che i corticosteroidi riducano la progressiva riduzione del flusso aereo nella BPCO.
Una meta analisi eseguita su 8 studi clinici , controllati , della durata uguale o superiore ai 2 anni e con il coinvolgimento di 3.715 pazienti, ha evidenziato che i corticosteroidi per inalazione sono in grado di ridurre il declino della FEV1 ( volume espiratorio massimo in 1 secondo ) di 7,7 ml/anno ( p=0,02 ).
L’analisi di studi clinici che hanno valutato alti dosaggi di corticosteroidi hanno mostrato un effetto maggiore , una riduzione del declino di 9,9 ml/anno.
Pertanto da questa meta-analisi si deduce che un trattamento di 2 o più anni con corticosteroidi per via inalatoria è in grado di rallentare il declino della funzione polmonare nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva. ( Xagena2003 )
Sutherland ER et al, Thorax 2003; 58: 937-941
Pneumo2003 Farma2003
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