Nascita pretermine: i trattamenti multipli con corticosteroidi prenatali non sono indicati
Un singolo trattamento con corticosteroidi in età prenatale riduce il rischio di sindrome da stress respiratorio e morte neonatale.
Dosi settimanali somministrate a donne che non hanno partorito dopo un singolo trattamento potrebbero essere utili ( minore morbilità respiratoria ) o dannose ( ridotta crescita in utero ).
Lo scopo dello studio condotto dai Ricercatori del MACS ( Multiple courses of Antenatal CorticoSteroids for preterm birth ) Collaborative Group è stato quello di stabilire se trattamenti multipli con corticosteroidi prenatali fossero in grado di ridurre la morbilità e la mortalità neonatale senza influenzare in maniera negativa la crescita fetale.
Un gruppo di 1.858 donne a 25-32 settimane di gestazione che non avevano partorito 14-21 giorni dopo un trattamento iniziale con corticosteroidi prenatali, e hanno continuato a essere a rischio di parto prematuro, sono state assegnate in maniera casuale a trattamenti multipli con corticosteroidi prenatali ( n=937 ) o placebo ( n=921 ) ogni 14 giorni fino alla 33esima settimana o fino al parto.
L‘endpoint primario era rappresentato da un composito di mortalità perinatale o neonatale, sindrome da stress respiratorio grave, emorragia intraventricolare ( grado III o IV ), leucomalacia periventricolare, displasia broncopolmonare o enterocolite necrotizzante.
È stata condotta un’analisi intention-to-treat.
I neonati sottoposti a trattamenti multipli con corticosteroidi prenatali hanno mostrato morbidità e mortalità simili a quelli del gruppo placebo ( 12,9% vs 12,5% ).
Quelli che avevano ricevuto dosi multiple di corticosteroidi hanno mostrato anche un peso alla nascita inferiore rispetto a quelli del gruppo placebo ( 2,216 kg vs 2,330 kg; p=0,0026 ), erano più corti ( 44,5 cm vs 45,4 cm; p
I dati hanno evidenziato che corsi multipli con corticosteroidi prenatali, ogni 14 giorni, non migliorano gli esiti nei parti prematuri, e sono associati a un diminuzione del peso, della lunghezza e della circonferenza della testa alla nascita. Per questi motivi tale schema di trattamento non è consigliato. ( Xagena2008 )
Murphy KE et al, Lancet 2008; 372: 2143-2151
Gyne2008 Farma2008 Pedia2008
Indietro
Altri articoli
Natalizumab più trattamento standard con corticosteroidi per la malattia del trapianto contro l'ospite acuta ad alto rischio
La malattia del trapianto contro l'ospite ( GVHD ) del tratto gastrointestinale ( GI ) è la principale causa di...
Aumento della mortalità dopo somministrazione di dosi più elevate di corticosteroidi nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19 in ipossia ma senza richiedere supporto ventilatorio: studio RECOVERY
È stato dimostrato che i corticosteroidi a basse dosi riducono la mortalità nei pazienti con COVID-19 che richiedono ossigeno o...
Impatto della bassa attività di malattia, della remissione e della remissione completa sulle riacutizzazioni successive alla riduzione graduale dei corticosteroidi e della terapia immunosoppressiva nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Gli obiettivi del trattamento per il lupus eritematoso sistemico ( SLE ) includono lo stato di malattia LLDAS ( Lupus...
Corticosteroidi inalatori per migliorare la funzione polmonare nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni nati molto prematuri: studio PICSI
Nonostante il notevole peso delle malattie polmonari durante l’infanzia nei bambini nati molto pretermine, non esistono interventi basati sull’evidenza per...
Efficacia e sicurezza di Lebrikizumab in combinazione con corticosteroidi topici in adolescenti e adulti con dermatite atopica da moderata a grave: studio ADhere
Lebrikizumab ( LEB ), un anticorpo monoclonale ad alta affinità mirato all'interleuchina 13 ( IL-13 ), ha dimostrato efficacia e...
Effetti di risparmio di corticosteroidi dell'immunoglobulina nella miastenia grave
La miastenia grave ( MG ) è una malattia autoimmune caratterizzata da disfunzione della giunzione neuromuscolare. Il trattamento include spesso...
Esiti infantili a lungo termine per i bambini nati a termine che sono stati esposti a corticosteroidi nel setting prenatale
I corticosteroidi prenatali migliorano gli esiti neonatali se somministrati a bambini a rischio di parto prematuro. Molte donne che ricevono...
Corticosteroidi per la fase iniziale del COVID-19
I corticosteroidi sintetici sono farmaci ampiamente disponibili, impiegati nel trattamento di malattie infiammatorie croniche e autoimmuni. Corticosteroidi sistemici per la gestione...
Effetto di diversi regimi di dosaggio dei corticosteroidi sugli esiti clinici nei ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne
I corticosteroidi migliorano la forza e la funzione nei ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne. Tuttavia, vi è incertezza riguardo...
Valutazione dell'effetto di risparmio dei corticosteroidi orali di Tezepelumab negli adulti con asma dipendente da corticosteroidi orali: studio SOURCE
Tezepelumab ( Tezspire ) è un anticorpo monoclonale umano che blocca l'attività della linfopoietina stromale timica ( TSLP ). Lo...