Metotrexato a basso dosaggio per il trattamento dell'artrite reumatoide: un potenziale fattore di rischio per l'osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati
L'osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati [ BIONJ ] è una condizione patologica relativamente nuova che è stata descritta per la prima volta nell'anno 2003.
La prevalenza dell'osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati nei pazienti con formulazioni orali è intorno allo 0.05% nei primi 3 anni e aumenta fino allo 0.2% dopo 4 anni di consumo.
Comprovati fattori di rischio sistemico come anemia, diabete incontrollato, terapia con corticosteroidi e chemioterapia in malattie neoplastiche [ ad es. alte dosi di Metotrexato fino a 30 mg al giorno ] aumentano significativamente le possibilità di andare incontro a osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati.
Sono stati presentati i report di tre pazienti con osteoporosi e artrite reumatoide che hanno assunto bifosfonati orali [ Alendronato ] per meno di 1 anno e hanno sviluppato osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati entro 2 o 5 mesi dopo aver subito una procedura dentale traumatica.
I pazienti hanno anche riportato una storia di assunzione di basse dosi di Metotrexato, un farmaco anti-reumatico modificante la malattia ( DMARD ) fino a 20 mg settimanali per 4-10 anni.
Nessuno dei pazienti aveva storia di assunzione di steroidi.
Questa serie di casi ha evidenziato la possibilità che l'artrite reumatoide e il Metotrexato a basso dosaggio siano potenziali fattori di rischio per l'osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati. Ciò può essere dovuto all'effetto sinergico del Metotrexato e dei bifosfonati e allo stato pro-infiammatorio creato dall'artrite reumatoide che aumenta il rischio di osteonecrosi della mandibola indotta dai bifosfonati. ( Xagena2018 )
Mathai PC et asl, Oral Maxillofac Surg 2018; Epub ahead of print
Endo2018 Reuma2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Infezioni nei pazienti con artrite reumatoide trattati con Tofacitinib rispetto agli inibitori del fattore di necrosi tumorale: studio ORAL Surveillance
Sono state caratterizzate le infezioni nei pazienti con artrite reumatoide nello studio ORAL Surveillance. In questo studio in aperto, randomizzato, controllato,...
L'uso di inibitori del fattore di necrosi tumorale durante la gravidanza è associato all'aumento di peso alla nascita della prole di pazienti con artrite reumatoide
Sono stati studiati gli esiti della gravidanza in una coorte strettamente monitorata e ben definita di donne con artrite reumatoide. In...
Sicurezza ed efficacia nei pazienti con artrite reumatoide di Mavrilimumab, un anticorpo monoclonale completamente umano del recettore alfa del fattore stimolante le colonie di granulociti e macrofagi
Mavrilimumab, un anticorpo monoclonale umano, è mirato al recettore alfa del fattore stimolante le colonie di granulociti e macrofagi (...
Sicurezza, tollerabilità e farmacodinamica di ABT-122, una immunoglobulina a doppio dominio variabile mirata al fattore di necrosi tumorale e alla interleuchina-17, in pazienti con artrite reumatoide
Il fattore di necrosi tumorale ( TNF ) e l'interleuchina-17 ( IL-17 ) contribuiscono in modo indipendente alla fisiopatologia dell'artrite...
Sarilumab e farmaci antireumatici non-biologici che modificano la malattia nei pazienti con artrite reumatoide attiva e inadeguata risposta o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale
Sono state valutate efficacia e sicurezza di Sarilumab ( Kevzara ) più farmaci antireumatici che modificano la malattia( DMARD )...
La spondilite anchilosante è un fattore di rischio per la malattia cardiovascolare, confronto con i rischi dell'artrite reumatoide
È stata valutata e confrontata l'incidenza di eventi cardiovascolari, mediante fenotipo cardiovascolare, tra i pazienti con spondilite anchilosante, artrite reumatoide...
Inibizione del fattore di necrosi tumorale versus Rituximab nei pazienti con artrite reumatoide che necessitano di trattamento biologico
L’inibizione del fattore di necrosi tumorale ( TNF ) e la deplezione delle cellule B sono trattamenti altamente efficaci per...
Fattore reumatoide come potenziatore di infiammazione mediata da anticorpi anti-proteine citrullinate nella artrite reumatoide
La co-presenza positività al fattore reumatoide ( RF ) e agli anticorpi anti-proteine citrullinate ( ACPA ) nella artrite reumatoide...
Tofacitinib in combinazione con Metotrexato nei pazienti con artrite reumatoide attiva con una risposta inadeguata a inibitori del fattore di necrosi tumorale
L’artrite reumatoide è una malattia cronica eterogenea e non è stato ancora identificato un agente terapeutico efficace in modo universale...