Micofenolato più Metilprednisolone versus Metilprednisolone da solo nella orbitopatia di Graves attiva da moderata a grave: studio MINGO
Le linee guida europee raccomandano il Metilprednisolone per via endovenosa come trattamento di prima linea per l'orbitopatia di Graves attiva e grave; tuttavia, è comune per i pazienti non avere risposta o avere recidive dopo l'interruzione del trattamento
Sono state confrontate l'efficacia e la sicurezza del Micofenolato aggiunto a Metilprednisolone rispetto al solo Metilprednisolone nei pazienti con orbitopatia di Graves da moderata a grave.
Lo studio randomizzato MINGO è stato effettuato in due Centri in Germania e due in Italia.
I pazienti con orbitopatia di Graves da moderata a grave sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Metilprednisolone per via endovenosa ( 500 mg una volta a settimana per 6 settimane seguite da 250 mg alla settimana per 6 settimane ) da solo o con Micofenolato ( una compressa da 360 mg due volte al giorno per 24 settimane ).
Gli endpoint primari prespecificati erano il tasso di risposta ( riduzione di almeno due parametri di un indice oftalmico composito, cioè gonfiore palpebrale, punteggio di attività clinica, proptosi, larghezza dell’apertura palpebrale, diplopia e motilità del muscolo oculare, senza deterioramento in nessun altro parametro ) a 12 settimane e tasso di recidiva ( peggioramento dei sintomi verificatosi dopo una risposta ) a 24 e 36 settimane.
Sono stati arruolati e randomizzati 164 pazienti tra il 2009 e il 2015. 81 sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Metilprednisolone da solo e 83 a ricevere Metilprednisolone con Micofenolato.
Nella popolazione intention-to-treat a 12 settimane, sono state osservate risposte in 36 ( 49% ) su 73 pazienti nel gruppo in monoterapia e in 48 ( 63% ) su 76 pazienti nel gruppo di associazione, con un odds ratio ( OR ) di 1.76 ( P=0.089 ).
Alla settimana 24, 38 ( 53% ) su 72 pazienti rimasti nel gruppo in monoterapia e 53 ( 71% ) su 75 pazienti rimasti nel gruppo di terapia di associazione hanno risposto al trattamento ( 2.16, P=0.026 ).
Alla settimana 24, la recidiva si è verificata in 4 ( 11% ) su 38 pazienti nel gruppo in monoterapia e in 4 ( 8% ) su 53 pazienti nel gruppo di associazione ( OR=0.71, P=0.72 ).
Alla settimana 36, la recidiva si è verificata in altri 3 ( 8% ) pazienti nel gruppo in monoterapia e in 2 ( 4% ) pazienti nel gruppo di associazione ( OR=0.65, P=0.61 ).
Alla settimana 36, 31 ( 46% ) su 68 pazienti nel gruppo in monoterapia e 49 ( 67% ) su 73 pazienti nel gruppo di combinazione hanno presentato una risposta sostenuta ( OR=2.44, P=0.011 ).
23 pazienti hanno manifestato 24 eventi avversi gravi, con 11 eventi in 10 pazienti nel gruppo di associazione e 13 eventi in 13 pazienti nel gruppo in monoterapia.
Eventi avversi correlati al farmaco lievi e moderati ( grado 1-2 ) si sono verificati in 16 ( 20% ) su 81 pazienti trattati con monoterapia e in 21 ( 25% ) su 83 pazienti trattati con terapia di associazione ( P=0.48 ).
Sebbene non sia stata osservata alcuna differenza significativa nel tasso di risposta a 12 settimane o nella percentuale di recidiva a 24 e 36 settimane, l'analisi post-hoc ha suggerito che l'aggiunta di Micofenolato al trattamento con Metilprednisolone ha migliorato il tasso di risposta alla terapia di 24 settimane nei pazienti con orbitopatia di Graves da moderata a grave. ( Xagena2018 )
Kahaly GJ et al, Lancet Diabetes Endocrinol 2018; 6: 287-298
Endo2018 Oftalm2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Metilprednisolone versus immunoglobuline per via endovenosa nei bambini con sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica temporalmente associata a SARS-CoV-2
L'emergere della sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica temporalmente associata a SARS-CoV-2 ( PIMS-TS ) ha portato all'uso diffuso di trattamenti antinfiammatori...
Proptosi e risposta alla diplopia con Teprotumumab e placebo rispetto a Metilprednisolone nella malattia tiroidea dell'occhio da moderata a grave
La malattia tiroidea dell'occhio può essere una malattia autoimmune debilitante caratterizzata da progressiva proptosi o diplopia. Teprotumumab ( Tepezza ) è...
Metilprednisolone per cardiochirurgia nei neonati
Sebbene i glucocorticoidi profilattici perioperatori siano stati usati per decenni, non è noto se migliorino gli esiti nei neonati dopo...
Effetto del Metilprednisolone orale sul declino della funzione renale o sull'insufficienza renale nei pazienti con nefropatia da IgA: studio TESTING
L'effetto dei glucocorticoidi sui principali esiti renali e sugli eventi avversi nella nefropatia da IgA è incerto. Sono stati valutati...
Effetto di Vasopressina e Metilprednisolone versus placebo sul ritorno della circolazione spontanea nei pazienti con arresto cardiaco in ospedale
Studi precedenti hanno suggerito che la Vasopressina e il Metilprednisolone somministrati durante l'arresto cardiaco in ospedale potrebbero migliorare gli esiti. Si...
Terapia pulsata per via endovenosa con Metilprednisolone nel trattamento delle riacutizzazioni di malattie immuno-mediate
I glucocorticoidi sono ampiamente utilizzati nel trattamento delle malattie immuno-mediate. Nonostante il loro uso diffuso, i dettagli sul dosaggio, l'efficacia e...
Danno epatico dopo terapia pulsata con Metilprednisolone nei pazienti con sclerosi multipla
In letteratura sono stati riportati casi di danno epatico da Metilprednisolone pulsato ad alto dosaggio, ma uno studio prospettico in...
I medicinali iniettabili a base di Metilprednisolone contenenti lattosio non devono essere somministrati ai pazienti allergici alle proteine del latte vaccino
Il CMDh ( Co-ordination Group for Mutual Recognition and Decentralised procedures - Human ) ha confermato la raccomandazione del Comitato...
Corticosteroidi per via iniettiva: i medicinali iniettabili a base di Metilprednisolone contenenti lattosio non devono essere somministrati ai pazienti allergici alle proteine del latte vaccino
Il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza ( PRAC ) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA; European...