Microalbuminuria e rischio di tromboembolismo venoso
La microalbuminuria ( albuminuria 30-300 mg nelle urine raccolte in 24 ore ) è un noto marcatore di rischio per il tromboembolismo arterioso. È appurato che la microalbuminuria rifletta una disfunzione endoteliale generalizzata; per questo motivo potrebbe predisporre anche al tromboembolismo venoso.
Un gruppo di Ricercatori ha valutato se la microalbuminuria fosse realmente associata a tromboembolismo venoso nell’ambito dello studio PREVEND ( Prevention of Renal and Vascular End-stage Disease ), uno studio di coorte prospettico iniziato nel 1997.
A tutti gli abitanti di Groningen, in Olanda, di età compresa tra i 28 e i 75 anni ( n=85.421 ) è stato inviato per posta un questionario e una provetta per raccogliere un campione della prima urina del mattino, per la misurazione della concentrazione urinaria di albumina.
Tra le persone che hanno risposto ( n=40.856 ), una coorte di 8.592 partecipanti con livelli di albumina urinaria più elevati hanno completato presso una Centro ambulatoriale lo screening, che prevedeva la raccolta di dati sull’escrezione urinaria di albumina e i fattori di rischio per malattia cardiovascolare e renale.
La principale misura di esito era rappresentato dal tromboembolismo venoso sintomatico e verificato oggettivamente ( trombosi venosa profonda, embolia polmonare, o entrambe ) tra l’inizio dello studio e il 1 Giugno 2007.
Tra gli 8.574 partecipanti valutabili ( età media 49 anni; 50% uomini ), 129 hanno sviluppato tromboembolismo venoso nel corso di un periodo medio di follow-up di 8.6 anni, che corrisponde a una incidenza generale annuale dello 0.14%. Le incidenze annuali sono state 0.12%; 0.20%; 0.40%; e 0.56% nei partecipanti con escrezione urinaria di albumina inferiore a 15 mg ( n=6.013 ), tra 15 e 29 mg ( n=1.283 ), tra 30 e 300 mg ( n=1.144 ) e oltre 300 mg ( n=134 ) nell’urina raccolta in 24 ore, rispettivamente ( P per la tendenza
Dopo aggiustamento per età, tumore, uso di contraccettivi orali e fattori di rischio per aterosclerosi, i rapporti di rischio ( hazard ratio ) associati ai livelli di escrezione urinaria di albumina di 15-29 mg, 30-300 mg e superiori a 300 mg/24 ore sono stati rispettivamente 1.40; 2.20; e 2.82, rispetto ai partecipanti con escrezione urinaria di albumina inferiore a 15 mg/24 ore ( P globale=0.001 ).
Il rapporto di rischio aggiustato per microalbuminuria versus normoalbuminuria ( escrezione urinaria di albumina inferiore a 30 mg/24 ore ) è stato pari a 2.00 ( P
In conclusione, la microalbuminuria è risultata indipendentemente associata a un aumento del rischio di tromboembolismo venoso. ( Xagena2009 )
Mahmoodi BK et al; JAMA 2009; 301: 1790-1797
Nefro2009 Cardio2009 Emo2009
Indietro
Altri articoli
Associazione del trattamento con Empagliflozin con i livelli di albuminuria nei pazienti con insufficienza cardiaca: analisi secondaria di EMPEROR-Pooled
L'albuminuria, valutata di routine come rapporto albumina-creatinina nelle urine ( UACR ) spot, indica un danno strutturale della barriera di...
Associazione di danno renale acuto durante chetoacidosi diabetica con rischio di microalbuminuria nei bambini con diabete di tipo 1
La malattia renale diabetica è tra le cause più importanti di malattia renale allo stadio terminale in tutto il mondo....
Effetto della microalbuminuria sullo spessore maculare nei pazienti con diabete mellito di tipo 2
E' stato studiato l'effetto della microalbuminuria sullo spessore maculare nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 con retinopatia diabetica...
Albuminuria e fallimento dell’allotrapianto, eventi di malattia cardiovascolare e morte per tutte le cause nei destinatari stabili di trapianto renale: studio FAVORIT
La malattia cardiovascolare è comune e la sopravvivenza globale del trapianto non è ottimale tra i pazienti sottoposti a trapianto...
Variazione dell'albuminuria come endpoint surrogato per la progressione della malattia renale
Il cambiamento dell’albuminuria ha una forte plausibilità biologica come endpoint surrogato per la progressione della malattia renale cronica, ma mancano...
Variazione dell'albuminuria e successivo rischio di malattia renale allo stadio terminale
Il cambiamento dell’albuminuria come endpoint surrogato per la progressione della malattia renale cronica è fortemente supportato dalla plausibilità biologica, ma...
Lixisenatide riduce il rischio di macroalbuminuria nei pazienti con sindrome coronarica acuta e con diabete mellito di tipo 2
Uno studio ha mostrato che nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e sindrome coronarica acuta, Lixisenatide può rallentare...
Efficacia di un nuovo inibitore VAP-1 nel ridurre l'albuminuria nei pazienti con malattia renale diabetica: studio ALBUM
Molti pazienti con malattia renale diabetica hanno albuminuria residua e sono a rischio di progressione della malattia. Lo studio ALBUM...
Moderata limitazione del sale con o senza Paracalcitolo nel diabete di tipo 2 e macroalbuminuria resistente a Losartan
La macroalbuminuria predice eventi renali e cardiovascolari in pazienti con diabete mellito di tipo 2. Sono stati valutati gli effetti di...
Effetto del Finerenone sulla albuminuria nei pazienti con nefropatia diabetica
Gli antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi steroidei, se aggiunti a un sistema bloccante renina-angiotensina, riducono ulteriormente la proteinuria nei pazienti...