L'Acetilcisteina previene il danno renale associato all’angiografia nei pazienti con insufficienza renale cronica
I mezzi di contrasto causano insufficienza renale acuta, aumentano la morbidità e la mortalità intraospedaliera, prolungano l’ospedalizzazione e possono essere causa dell’ insufficienza renale cronica.
I mezzi di contrasto provocano ischemia midollare da vasocostrizione e citotossicità diretta sulle cellule glomerulari. Dopo riperfusione renale, infatti, si osserva un rilascio di metaboliti attivi dell’ossigeno e di citochine, che mediano il danno renale.La NAC ( N-Acetilcisteina, principio attivo del Fluimucil ), un antiossidante, ha un effetto di inattivazione ( effetto scavenger ) sui metaboliti reattivi dell’ossigeno, ed inoltre inibisce la sintesi delle proteine e delle citochine dannose. Uno studio ( N Engl J Med 2000; 343: 180-184 ) ha già dimostrato l’efficacia della NAC nel prevenire la nefropatia indotta dai mezzi di contrasto nei pazienti con insufficienza renale cronica ( senza malattia renale ) esposti a ridotti dosaggi di mezzi di contrasto durante la tomografia computerizzata.
La cateterizzazione cardiaca utilizza maggiori quantità di mezzi di contrasto ed è eseguita nei pazienti con uno stato emodinamico variabile.
I Ricercatori della Divisione di Medicina Cardiovascolare del St.Elizabeth’s Medical Center della Tufts University a Boston ( Diaz-Sandoval LJ et al, Am J Cardiol 2002; 89: 356-358 ) hanno esaminato l’impiego profilattico dell’antiossidante NAC nel prevenire la nefropatia indotta dai mezzi di contrasto nei pazienti con insufficienza renale cronica, sottoposti a cateterizzazione cardiaca.
Lo studio è stato eseguito in doppio-cieco e controllato con placebo. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere la NAC per os ( 600 mg x 2 die ) in 4 dosi o placebo.
Una dose è stata data prima della cateterizzazione e 3 dosi dopo.
Tutti i pazienti hanno ricevuto una soluzione salina 0,45% per via endovenosa per 2-12 ore prima e per 12 ore dopo l’intervento. Come mezzo di contrasto a bassa osmolalità, non ionico è stato impiegato lo ioxilan.
L’end-point primario e ra rappresentato dallo sviluppo della nefropatia dopo la cateterizzazione, definita come un aumento della concentrazione di creatinina >/= 0,5 mg/dl o un aumento della creatinina dal basale del 25% , 48 ore dopo la cateterizzazione cardiaca.
La nefropatia post-cateterizzazione si è presentata in 15 dei 54 pazienti ( 28%) : in 13 su 29 pazienti ( 45%) del gruppo placebo ed in 2 su 25 pazienti ( 8%) del gruppo NAC ( p = 0.005; rischio relativo: 0,21, 95% CI 0,06-0,8 ).
Nel gruppo placebo, la concentrazione media della creatinina è aumentata da 1,56 +/- 0,05 a 1,88 +/- 0,09 mg/dl 48 ore dopo la cateterizzazione cardiaca, mentre nel gruppo NAC la concentrazione media della creatinina si è ridotta dall’1,66 +/- 0,06 a 1,53 +/- 0,09 mg/dl ( p < 0,001, 95% CI, da – 0,6 a – 0,3 ).
Gli Autori hanno concluso affermando che: la NAC riduce il rischio di nefropatia dopo cateterizzazione cardiaca nei pazienti con insufficienza renale cronica e ridotta frazione d’eiezione.
Pertanto l’N-Acetilcisteina dovrebbe essere impiegata di routine nella profilassi dei pazienti con insufficienza renale cronica, che si sottopongono a cateterizzazione cardiaca. ( Xagena2002 )
Indietro
Altri articoli
Trattamento del diabete mellito di tipo 2, dell’insufficienza cardiaca cronica e della malattia renale cronica: Jardiance a base di Empagliflozin
Jardiance, che contiene il principio attivo Empagliflozin, è un medicinale usato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2,...
Esercizio durante l'emodialisi nei pazienti con insufficienza renale cronica
I pazienti con insufficienza renale sottoposti a emodialisi vanno incontro a decondizionamento fisico e multimorbilità. Gli interventi legati all’esercizio fisico...
Finerenone riduce il rischio di insufficienza cardiaca nei pazienti con malattia renale cronica e diabete di tipo 2: analisi dallo studio FIGARO-DKD
La malattia renale cronica e il diabete di tipo 2 sono associati indipendentemente all'insufficienza cardiaca ( HF ), una delle...
I pazienti con insufficienza renale cronica e diabete, sono ad alto rischio di disturbi neurocognitivi
Secondo un nuovo studio, i pazienti anziani con malattia renale cronica ( CKD ) e diabete mellito sembrano avere circa...
Sofosbuvir / Velpatasvir con o senza Ribavirina a basso dosaggio per i pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite C e grave insufficienza renale
I dati relativi all'efficacia e alla sicurezza nel mondo reale di Sofosbuvir / Velpatasvir ( Epclusa ) con o senza...
Dapagliflozin e diabete di tipo 2 di nuova insorgenza nei pazienti con malattia renale cronica o insufficienza cardiaca: analisi aggregata degli studi DAPA-CKD e DAPA-HF
La malattia renale cronica e l'insufficienza cardiaca sono stati di insulino-resistenza associati a un'elevata incidenza di diabete. È stato valutato...
Evrenzo a base di Roxadustat per il trattamento dei sintomi dell’anemia causata da insufficienza renale cronica
Evrenzo è un medicinale usato negli adulti per trattare i sintomi dell’anemia causata da insufficienza renale cronica. Evrenzo contiene il principio...
Disfunzione microvascolare coronarica, rimodellamento ventricolare sinistro ed esiti clinici nei pazienti con insufficienza renale cronica
La disfunzione microvascolare coronarica è stata proposta come collegamento tra funzionalità renale anormale e compromissione della funzione cardiaca ed eventi...
Diabete di tipo 2 incidente tra gli individui con insufficienza renale cronica: studio CRIC
Pochi studi hanno esaminato il diabete mellito di tipo 2 ( T2DM ) nella malattia renale cronica ( CKD )....
Antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi ed esiti renali nei pazienti con insufficienza cardiaca con e senza malattia renale cronica
L'effetto degli antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi ( MRA ) sulla progressione della malattia renale cronica ( CKD ) nei...