Risonanza magnetica: l’FDA sta valutando il rischio dei depositi cerebrali con l'uso ripetuto dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio
La FDA ( Food and Drug Administration ) sta indagando riguardo al rischio dei depositi cerebrali dopo uso ripetuto dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio ( GBCA ) per la risonanza magnetica ( MRI ).
Pubblicazioni recenti nella letteratura medica hanno riferito che i depositi dei mezzi di contrasto con Gadolinio rimangono nel cervello di alcuni pazienti che si sottopongono a quattro o più scansioni MRI con agente di contrasto, per lungo tempo dopo l'ultima somministrazione.
Non è noto se questi depositi di Gadolinio siano dannosi o possano causare effetti negativi sulla salute.
L’FDA, compreso il Centro Nazionale per la ricerca tossicologica ( NCTR ), studierà ulteriormente questo possibile rischio.
L’FDA sta lavorando assieme alla Comunità scientifica per comprendere il meccanismo di ritenzione del Gadolinio e per determinare se vi siano potenziali effetti negativi sulla salute.
In questo momento, l’FDA non ha richiesto ai produttori di modificare le schede tecniche degli agenti di contrasto basati sul Gadolinio.
Dopo essere stati somministrati, i mezzi di contrasto a base di Gadolinio sono per lo più eliminati dall’organismo tramite i reni.
Tuttavia, tracce di Gadolinio possono rimanere per un lungo periodo nel corpo dei pazienti.
Recenti studi condotti su persone e su animali hanno confermato che il Gadolinio può rimanere nel cervello, anche in individui con funzione renale normale.
Ad oggi, le informazioni disponibili non hanno permesso di identificare eventuali effetti negativi sulla salute.
Raccomandazione
Per ridurre il potenziale accumulo di Gadolinio, gli operatori sanitari devono limitare l’uso degli agenti di contrasto basati sul Gadolinio solo nei casi necessari.
Gli operatori sanitari sono inoltre invitati a rivalutare la necessità dell’uso ripetitivo della risonanza magnetica per immagini con agenti di contrasto basati sul Gadolinio nei protocolli di trattamento definiti.
Questo problema riguarda solo i mezzi di contrasto a base di Gadolinio; non si applica ad altri tipi di agenti di scansione utilizzati per altre procedure di imaging, come quelle che si basano su Iodio o su radioisotopi. ( Xagena2015 )
Fonte: FDA, 2015
Diagno2015 Neuro2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Mezzi di contrasto contenenti Gadolinio: raccomandazioni a seguito della valutazione scientifica sul deposito di Gadolinio nel cervello ed in altri tessuti
Una revisione condotta dall’EMA ( European Medicines Agency ) ha confermato che a seguito dell'uso di mezzi di contrasto a...
Accumulo di Gadolinio nel cervello e in altri tessuti: restrizioni all’uso dei mezzi di contrasto lineari a base di Gadolinio nelle scansioni corporee
L' EMA ( European Medicines Agency ) ha concluso la revisione dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio, confermando...
EMA: rivalutazione dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio utilizzati nelle scansioni di risonanza magnetica - Evidenze di accumulo di Gadolinio nel tessuto cerebrale
L’EMA ( European Medicines Agency ) ha avviato una revisione del rischio di deposito di Gadolinio nel tessuto cerebrale di...
Studio REMEDIAL II: il sistema RenalGuard protegge i reni dai mezzi di contrasto
Il trattamento con RenalGuard, comprendente l'idratazione con normale soluzione salina più alte dosi di Acetilcisteina, in combinazione con una dose...
Studio ACT: Acetilcisteina non previene la nefropatia da mezzi di contrasto
Lo studio ACT ( Acetylcysteine for the prevention of Contrast-induced nephropaThy ) è stato disegnato con l’obiettivo di verificare l'efficacia...
Iloprost previene la nefropatia indotta da mezzi di contrasto nei pazienti con disfunzione renale che si sottopongono ad angiografia coronarica o a intervento
La prevenzione della nefropatia indotta dal mezzo di contrasto che è responsabile di una considerevole morbilità e mortalità, resta un...
EMEA: come minimizzare il rischio di fibrosi sistemica nefrogenica associato alla somministrazione di mezzi di contrasto contenenti Gadolinio
L’EMEA ( European Medicines Agency ) ha adottato delle raccomandazioni allo scopo di minimizzare il rischio di fibrosi sistemica nefrogenica...
Fibrosi nefrogenica sistemica dopo esposizione ai mezzi di contrasto a base di Gadolinio
La fibrosi sistemica nefrogenica si presenta esclusivamente nei pazienti con insufficienza renale.L’esposizione ai mezzi di contrasto a base di Gadolinio...
I mezzi di contrasto contenenti Gadolinio associati a fibrosi sistemica nefrogenica
L’Agenzia Europea dei Medicinali, EMEA, ha ultimato una valutazione sul rischio di fibrosi sistemica nefrogenica nei pazienti trattati con mezzi...