L’Acetilcisteina più efficace del Fenoldopam nella prevenzione della nefrotossicità associata ai mezzi di contrasto


Ricercatori italiani hanno eseguito uno studio per valutare l’efficacia del Fenoldopam, un agonista del recettore 1 della dopamina, rispetto alla N-Acetilcisteina ( NAC ) nella prevenzione della nefrotossicità associata ai mezzi di contrasto.

La NAC associata ad idratazione previene la nefrotossicità nei pazienti con insufficienza renale cronica, nei quali sono infusi i mezzi di contrasto.

Hanno preso parte allo studio 192 pazienti consecutivi, con insufficienza renale cronica, da sottoporre a procedure coronariche e/o periferiche.
I pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere una soluzione salina 0.45% e NAC ( 1.200mg per os per 2 volte al giorno; n = 97 ) o Fenoldopam ( 0.10microg/kg/min; n = 95 ) prima e dopo la somministrazione di mezzo di contrasto non-ionico iso-osmolare.

I livelli basali di creatinina erano simili per entrambi i gruppi: gruppo NAC = 1.72mg/dl, gruppo Fenoldopam = 1.75mg/dl.

Un aumento di almeno lo 0.5mg/dl della concentrazione di creatinina 48 ore dopo la procedura, si è presentato nel 4,1% ( 4/97 ) nel gruppo NAC e nel 13.7% ( 13/95 ) nel gruppo Fenoldopam ( p = 0.019 ).

L’N-Acetilcisteina è risultata più efficace del Fenoldopam nel prevenire la nefrotossicità associata ai mezzi di contrasto.( Xagena2004 )

Briguori C et al, J Am Coll Cardiol 2004; 44: 762-765

Cardio2004 Farma2004


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