Nefrotossicità indotta dagli inibitori della calcineurina: miglioramenti nella funzione renale dopo riduzione del dosaggio nei pazienti con nefropatia
Sono state esaminate 46 biopsie ottenute da pazienti sottoposti a trapianto da più di 6 mesi.
Sedici biopsie hanno evidenziato la presenza di una nefropatia cronica da trapianto eterologo, mentre in 21 biopsie è emersa la coesistenza di una nefrotossicità da inibitori della calcineurina oltre alla nefropatia cronica da trapianto eterologo.
Nei pazienti che presentavano una nefrotossicità da immunosoppressori sono stati ridotti i dosaggi degli inibitori della calcineurina.
Tutti i pazienti sono stati tenuti sotto osservazione in media per 17,4 mesi dopo l’esame bioptico.
I pazienti con nefrotossicità da inibitori della calcineurina hanno presentato un rapido miglioramento nella funzione renale (entro 1 mese dalla riduzione del dosaggio), miglioramento che si è mantenuto per tutta la durata del periodo osservazionale.
I pazienti con la sola nefropatia cronica da trapianto eterologo hanno invece presentato un graduale declino d ella funzione renale. ( Xagena2002 )
Pilmore HL & Dittmer ID , Clin Transplant 2002 ; 16: 191-195
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