Effetti della Ranolazina sulla angina e sulla qualità di vita dopo intervento coronarico percutaneo con rivascolarizzazione incompleta
L’angina spesso persiste o ritorna dopo l’intervento coronarico percutaneo ( PCI ). Si è ipotizzato che Ranolazina ( Ranexa ) potrebbe essere efficace nel ridurre l'angina e migliorare la qualità di vita ( QOL ) nei pazienti post-PCI con rivascolarizzazione incompleta.
Nello studio RIVER-PCI, 2.604 pazienti con una storia di angina cronica che avevano rivascolarizzazione incompleta dopo intervento coronarico percutaneo sono stati randomizzati a Ranolazina per os oppure a placebo.
Le analisi riguardanti la qualità di vita hanno incluso 2.389 soggetti randomizzati. I questionari su angina e qualità di vita sono stati raccolti al basale e dopo 1, 6 e 12 mesi.
I pazienti trattati con Ranolazina hanno presentato una più alta probabilità, rispetto a chi assumeva placebo, di sospendere il farmaco in studio a 6 mesi ( 20.4% vs 14.1%, P minore di 0.001 ) e a 12 mesi ( 27.2% vs 21.3%, P minore di 0.001 ).
Dopo la procedura PCI indice, l'esito primario delal qualità di vita ( punteggio di frequenza di angina alla scala SAQ )[ Seattle Angina Questionnaire ] ) è nettamente migliorato, ma in modo simile, nei gruppi Ranolazina e placebo, rispettivamente, dal basale ( 67.3 vs 69.7, P=0.01 ) al mese 1 ( 86.6 vs 85.8, P=0.27 ) e al mese 12 ( 88.4 vs 88.5, P=0.94 ).
Le misure ripetute della frequenza di angina alla scala SAQ non hanno mostrato differenze nelle analisi aggiustate tra i gruppi dopo il basale ( differenza media 1.0; P=0.11 ).
Il miglioramento della frequenza dell'angina alla scala SAQ è stato osservato con Ranolazina a 6 mesi tra i pazienti diabetici ( differenza media 3.3; P=0.02 ) e tra i pazienti con più angina ( frequenza basale di angina alla scala SAQ inferiore o uguale a 60; differenza media 3.4; P=0.02 ), ma non è stata mantenuta a 12 mesi.
In conclusione, nonostante la rivascolarizzazione incompleta dopo PCI, non vi è stato alcun beneficio incrementale nelle misure di angina o di qualità di vita con l'aggiunta di Ranolazina in questa popolazione identificata mediante angiografia.
Queste misure sono notevolmente migliorate entro 1 mese dall’intervento coronarico percutaneo e sono rimaste persistenti fino a 1 anno in entrambi i bracci di trattamento. ( Xagena2016 )
Alexander KP et al, Circulation 2016; 133: 39-47
Cardio2016 Farma2016
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