Amiodarone aumenta il rischio di bradiaritmia richiedente un pacemaker permanente nei pazienti anziani con fibrillazione atriale e precedente infarto miocardio acuto
I Ricercatori del Department of Cardiology e della Division of Clinical Epidemiology, del McGill University Health Center a Montreal in Canada, hanno valutato se l'impiego dell'Amiodarone ( Amiodar , Cordarone ) nei pazienti con fibrillazione atriale ( FA ) aumentasse il rischio di bradiaritmia con necessità di un pacemaker permanente.
Sono stati esaminati 8.770 pazienti di età uguale o superiore a 65 anni con fibrillazione atriale di nuova diagnosi , e che erano stati colpiti da infarto miocardico acuto ( IMA ) tra il 1991 e il 1999.
Sono stati osservati 477 casi di bradiaritmia richiedenti un pacemaker permanente.
L'impiego dell'Amiodarone è stato associato ad un aumento del rischio di impianto di un pacemaker ( OR 2,14; CI:1,3-3,54), soprattutto nelle donne (OR 3,86 versus OR 1,52 , negli uomini).
Anche la Digossina è risultata correlata all'impianto di pacemaker ( OR 1,78 ).
Questo studio indica che l'impiego dell'Amiodarone nei pazienti anziani con fibrillazione atriale e precedente infarto miocardico aumenta il rischio di bradiaritmia richiedente un pacemaker permanente. ( Xagena 2003 )
Essebag V et al, J Am Coll Cardiol 2003; 41:249-254
XagenaFarmaci_2003
Indietro
Altri articoli
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Minirin/DDAVP a base di Desmopressina 50mcg/ml spray nasale, soluzione: avvertenze riguardo ai rischi potenziali di aritmia e tossicità riproduttiva derivanti dall’esposizione all’eccipiente Clorbutanolo
L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha informato gli operatori sanitari riguardo a Minirin/DDAVP 50 mcg/ml spray nasale, soluzione...
Aritmia e morte in seguito a rivascolarizzazione percutanea nella disfunzione ventricolare sinistra ischemica: analisi prespecificate dallo studio REVIVED-BCIS2
L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...
Morte improvvisa e aritmia cardiaca con Lamotrigina
Un recente avvertimento della FDA ( Food and Drug Administration ) riguardante un potenziale aritmogeno della Lamotrigina ( Lamictal )...
Mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce e varianti rare nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia
I pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce sono arricchiti con rare varianti nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia. Il...
Effetto dell'ablazione della fibrosi guidata dalla risonanza magnetica rispetto all'ablazione con catetere convenzionale sulla recidiva dell'aritmia atriale nei pazienti con fibrillazione atriale persistente: studio DECAAF II
L'ablazione della fibrillazione atriale persistente rimane una sfida. La fibrosi atriale sinistra svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della fibrillazione...
Aumento dell'aritmia cardiaca dopo ipertensione indotta dalla gravidanza
Sebbene l'ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) sia associata a un rischio cardiovascolare elevato, gli studi a lungo termine...
Efficacia e sicurezza del Landiololo, un antagonista beta-1 selettivo a brevissima durata d'azione, per il trattamento della tachiaritmia correlata alla sepsi: studio J-Land 3S
Tachicardia e fibrillazione atriale si verificano frequentemente nei pazienti in trattamento per sepsi o shock settico e hanno una prognosi...
L’esposizione ad antibiotici macrolidi influenza il rischio di morte cardiaca e di aritmia
Una meta-analisi ha mostrato che l'uso di antibiotici macrolidi può essere associato a un leggero aumento del rischio di morte...
Sopravvivenza senza aritmia a lungo termine nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra e nessuna tachicardia ventricolare inducible dopo infarto miocardico
Uno studio elettrofisiologico ( EPS ) negativo può delineare un sottogruppo di pazienti con grave compromissione della frazione di eiezione...