Sindrome di Brugada: Isoproterenolo a basso dosaggio per la soppressione dell’ aritmia ventricolare ripetitiva
La tempesta aritmica o l’aritmia ventricolare ripetitiva è stata occasionalmente osservata nella sindrome di Brugada.
E’ stato riportato che uno stimolatore beta-adrenergico ( Isoproterenolo ) sopprime la tempesta aritmica in casi sporadici.
Ricercatori dell’Okayama University, in Giappone, hanno esaminato gli effetti antiaritmici dell’infusione dell’Isoproterenolo nei pazienti consecutivi con sindrome di Brugada, con tempesta aritmica o aritmia ventricolare ripetitiva.
Sono stati studiati 7 pazienti con sindrome di Bugada con tempesta aritmica.
L’Isoproterenolo per via endovenosa è stato somministrato come bolo ( 1-2 microg ), seguito da infusione continua ( 0.15microg/min ).
La somministrazione del bolo di Isoproterenolo, seguita da un’infusione continua di Isoproterenolo a basso dosaggio per 1-3 giorni, ha comportato soppressione immediata della tempesta aritmica o dell’aritmia ventricolare ripetitiva.
In tutti i pazienti, il sopraslivellamento ST si è ridotto nelle derivazioni precordiali destre.
In 6 di 7 pazienti, l’aritmia ventricolare è risultata soppressa dopo la sospensione dell’Isoproterenolo.
L’intervallo RR si è accorciato ed il sopraslivellamento ST nelle derivazioni precordiali destre si è ridotto dopo bolo di Isoproterenolo.
Il sopraslivellamento ST nelle deviazioni precordiali destre è diminuito durante l’infusione continua di Isoproterenolo, mentre l’intervallo RR è ritornato al livello di controllo
Pertanto la somministrazione continua di basse dosi di Isoproterenolo può essere efficace nella soppressione dell’aritmia ventricolare ripetitiva nei pazienti con sindrome di Brugada. ( Xagena2006 )
Watanabe A et al, Eur Heart J 2006; 27: 1579-1583
Cardio2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Minirin/DDAVP a base di Desmopressina 50mcg/ml spray nasale, soluzione: avvertenze riguardo ai rischi potenziali di aritmia e tossicità riproduttiva derivanti dall’esposizione all’eccipiente Clorbutanolo
L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha informato gli operatori sanitari riguardo a Minirin/DDAVP 50 mcg/ml spray nasale, soluzione...
Aritmia e morte in seguito a rivascolarizzazione percutanea nella disfunzione ventricolare sinistra ischemica: analisi prespecificate dallo studio REVIVED-BCIS2
L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...
Morte improvvisa e aritmia cardiaca con Lamotrigina
Un recente avvertimento della FDA ( Food and Drug Administration ) riguardante un potenziale aritmogeno della Lamotrigina ( Lamictal )...
Mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce e varianti rare nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia
I pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce sono arricchiti con rare varianti nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia. Il...
Effetto dell'ablazione della fibrosi guidata dalla risonanza magnetica rispetto all'ablazione con catetere convenzionale sulla recidiva dell'aritmia atriale nei pazienti con fibrillazione atriale persistente: studio DECAAF II
L'ablazione della fibrillazione atriale persistente rimane una sfida. La fibrosi atriale sinistra svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della fibrillazione...
Aumento dell'aritmia cardiaca dopo ipertensione indotta dalla gravidanza
Sebbene l'ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) sia associata a un rischio cardiovascolare elevato, gli studi a lungo termine...
Efficacia e sicurezza del Landiololo, un antagonista beta-1 selettivo a brevissima durata d'azione, per il trattamento della tachiaritmia correlata alla sepsi: studio J-Land 3S
Tachicardia e fibrillazione atriale si verificano frequentemente nei pazienti in trattamento per sepsi o shock settico e hanno una prognosi...
L’esposizione ad antibiotici macrolidi influenza il rischio di morte cardiaca e di aritmia
Una meta-analisi ha mostrato che l'uso di antibiotici macrolidi può essere associato a un leggero aumento del rischio di morte...
Sopravvivenza senza aritmia a lungo termine nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra e nessuna tachicardia ventricolare inducible dopo infarto miocardico
Uno studio elettrofisiologico ( EPS ) negativo può delineare un sottogruppo di pazienti con grave compromissione della frazione di eiezione...