Indicazioni per la trasfusione di globuli rossi in cardiochirurgia


Una buona gestione del sangue è un importante fattore determinante dell’esito in cardiochirurgia. Le linee guida raccomandano trasfusione restrittiva di globuli rossi.
Sono state riviste sistematicamente le evidenze da studi randomizzati controllati e studi osservazionali utilizzati per informare le decisioni sulle trasfusioni nella cardiochirurgia degli adulti.

Sono stati inclusi nella revisione studi randomizzati controllati che hanno valutato l'effetto della trasfusione di globuli rossi liberale rispetto a restrittiva nei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca e non-cardiaca, e studi osservazionali che hanno valutato l'effetto della trasfusione di globuli rossi rispetto al nessuna trasfusione sugli esiti nei pazienti cardiopatici adulti dopo la chirurgia.

L'endpoint primario era la mortalità a 30 giorni.

Sono stati inclusi i dati di 6 studi cardiochirurgici randomizzati e controllati ( 3.352 pazienti ), 19 studi chirurgici non-cardiaci ( 8.361 pazienti ), e 39 studi osservazionali ( 232.806 pazienti ).

Gli odds ratio ( OR ) aggregati di mortalità a effetti fissi di confronto tra soglie trasfusionali liberali rispetto a restrittive sono stati 0.70 ( P=0.060 ) per gli studi con chirurgia cardiaca e 1.10 ( P=0.16 ) per gli studi diversi dalla chirurgia cardiaca.

Per contro, studi di coorte osservazionali nella chirurgia cardiaca hanno dimostrato che la trasfusione di globuli rossi rispetto a nessuna trasfusione era associata a una mortalità sostanzialmente più elevata ( odds ratio a effetti casuali, OR=2.72; P minore di 0.0001 ) e altre morbilità, anche se con sostanziale eterogeneità ed effetti dovuti a studi di piccole dimensioni.

L’evidenza da studi randomizzati e controllati in cardiochirurgia confuta i risultati di studi osservazionali secondo cui le soglie liberali per la trasfusione di globuli rossi sono associate a un sostanziale aumento del rischio di mortalità e morbilità.
Studi osservazionali e studi in chirurgia non-cardiaca non dovrebbero essere usati per informare le decisioni di trattamento o le linee guida per i pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca. ( Xagena2015 )

Patel NN et al, Lancet 2015; 2: e543-e553

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