Associazione tra la velocità di filtrazione glomerulare stimata e albuminuria, e la mortalità generale e cardiovascolare
È controverso l'utilizzo della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e dell'albuminuria per definire la malattia renale cronica e per assegnarne lo stadio.
È stata compiuta una meta-analisi per valutare le associazioni indipendenti e combinate di velocità di filtrazione glomerulare stimata e albuminuria con la mortalità.
Sono state presi in considerazione i dati relativi a mortalità per tutte le cause e mortalità cardiovascolare derivati da studi con almeno 1.000 partecipanti e informazioni basali su velocità di filtrazione glomerulare stimata e concentrazioni urinarie di albumina.
Le analisi hanno riguardato 105.872 partecipanti ( 730.577 persone-anno ) da 14 studi con misurazioni del rapporto albumina/creatina, e di 1.128.310 partecipanti ( 4.732.110 persone-anno ) da 7 studi con misurazioni delle proteine urinarie con dipstick.
Negli studi con la misurazione del rapporto albumina/creatina, il rischio di mortalità è risultato non-correlato alla velocità di filtrazione glomerulare stimata tra 75 e 105 mL/min/1.73 m(2) e aumentato ai valori più bassi di velocità di filtrazione glomerulare stimata.
Rispetto a velocità di filtrazione glomerulare stimata di 95 mL/min/1.73 m(2), gli hazard ratio aggiustati di mortalità per tutte le cause sono stati 1.18 per eGFR di 60 mL/min/1.73 m(2), 1.57 per eGFR di 45 e 3.14 per eGFR di 15 mL/min/1.73 m(2).
Rispetto a un rapporto albumina/creatina di 0.6 mg/mmol, gli hazard ratio aggiustati per mortalità per tutte le cause sono stati 1.20 per rapporto albumina/creatina di 1.1 mg/mmol, 1.63 per rapporto albumina/creatina di 3.4 e 2.22 per rapporto albumina/creatina di 33.9 mg/mmol.
La velocità di filtrazione glomerulare stimata e il rapporto albumina/creatina sono risultati associati in modo moltiplicativo al rischio di mortalità senza evidenza di interazione.
Risultati simili sono stati ottenuti per la mortalità cardiovascolare e in studi con misurazioni con dipstick.
In conclusione, una velocità di filtrazione glomerulare stimata inferiore a 60 mL/min/1.73 m(2) e un rapporto albumina/creatina uguale o superiore a 1.1 mg/mmol ( 10 mg/g ) sono predittori indipendenti di rischio di mortalità nella popolazione generale e questo studio ha fornito dati quantitativi per l'uso di misure renali per la valutazione del rischio e la definizione e la stadiazione della malattia renale cronica. ( Xagena2010 )
Chronic Kidney Disease Prognosis Consortium, Lancet 2010; 375: 2073-2081
Nefro2010 Cardio2010
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...