Effetti benefici dell’olio d’oliva sui fattori di rischio cardiovascolari
L’olio vergine di oliva è ricco di composti fenolici.
Studi clinici di ridotte dimensioni che hanno valutato l’effetto antiossidante dei composti fenolici negli uomini, che hanno assunto piccoli dosaggi giornalieri di olio di oliva nella vita reale, hanno fornito risultati discordanti.
Esiste scarsa informazione sull’effetto dei composti fenolici dell’olio d’oliva sui livelli plasmatici lipidici.
Ricercatori dell’EUROLIVE Study Group hanno valutato se il contenuto fenolico dell’olio d’oliva producesse benefici sui livelli plasmatici lipidici e riducesse il danno ossidativo a carico dei lipidi rispetto al contenuto dell’acido monoinsaturo.
Lo studio cross-over ha interessato 6 Centri di ricerca di 5 Paesi Europei ed ha visto la partecipazione di 200 volontari maschi sani.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a 3 sequenze di somministrazione giornaliera di 25ml di 3 tipi di olio d’oliva.
Gli oli differivano per il contenuto fenolico: basso ( 27mg/kg di olio d’oliva ), medio ( 164mg/kg ) o alto ( 366mg/kg ).
Gli oli venivano somministrati per 3 settimane, precedute da 2 settimane di washout.
Un aumento lineare dei livelli di colesterolo HDL è stato osservato per l’olio d’oliva a basso, medio ed alto contenuto di polifenoli: cambiamento medio 0.025mmol/l, 0.032mmol/l e 0.045mmol/l, rispettivamente.
Il rapporto colesterolo totale/colesterolo HDL si è ridotto linearmente con il contenuto fenolico dell’olio d’oliva.
I livelli dei trigliceridi si sono ridotti in media di 0.05mmol/l per tutti gli oli d’oliva.
E’ stata osservata una diminuzione dei marker di stress ossidativo, linearmente con l’aumentare del contenuto fenolico.
I principali cambiamenti dei livelli di LDL ossidati sono stati: 1.21U/l, -1.48U/l e –3.21U/l per l’olio d’oliva con contenuto di polifenoli basso, medio ed alto, rispettivamente.
Lo studio ha presentato alcune limitazioni:
- possibile interazione tra l’olio d’oliva ed altri componenti della dieta;
- mancata verifica da parte dei Ricercatori dell’assunzione con la dieta dell’olio d’oliva;
- periodi di assunzione dell’olio d’oliva brevi.
I risultati dello studio, tuttavia, hanno mostrato che il contenuto fenolico dell’olio d’oliva può fornire benefici sui livelli plasmatici lipidici e ridurre il danno ossidativo.( Xagena2006 )
Covas MI et al, Ann Intern Med 2006; 145: 333-341
Cardio2006
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...