Effetti cardiovascolari: confronto tra i tiazolidinedioni
E’ stata condotta una revisione della letteratura e una meta-analisi per determinare gli effetti comparativi dei tiazolidinedioni ( Rosiglitazone [ Avandia ] e Pioglitazone [ Actos ] ) sull’infarto del miocardio, insufficienza cardiaca congestizia e mortalità in pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Sono stati inclusi gli studi osservazionali che hanno confrontato direttamente il rischio di esiti cardiovascolari per Rosiglitazone e Pioglitazone in pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Sono stati valutati gli esiti cardiovascolari riportati in 16 studi osservazionali ( 4 studi caso-controllo e 12 studi di coorte retrospettivi ), per un totale di 810.000 utilizzatori di tiazolidinedioni ( anche noti come glitazoni ).
Rispetto a Pioglitazone, l'uso di Rosiglitazone è risultato associato a un aumento statisticamente significativo nei rischi di infarto del miocardio ( n=15 studi; odds ratio, OR=1.16; P inferiore a 0.001 ), insufficienza cardiaca congestizia ( n=8; 1.22; P inferiore a 0.001 ) e decesso ( n=8; 1.14; P inferiore a 0.001 ).
Il number needed to treat to harm ( NNH; numero di pazienti da trattare per ottenere un danno ), dipendenti dalla popolazione a rischio, suggeriscono un eccesso di 170 infarti del miocardio, di 649 casi di insufficienza cardiaca e di 431 decessi per ogni 100.000 pazienti trattati con Rosiglitazone rispetto a Pioglitazone.
In conclusione, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, l'uso di Rosiglitazone è associato a un rischio significativamente più alto di insufficienza cardiaca congestizia, infarto miocardico e decesso rispetto a Pioglitazone in un contesto di vita reale. ( Xagena2011 )
Loke YK et al, BMJ 2011; 342: d1309
Endo2011 Cardio2011 Farma2011
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