Effetti di Canagliflozin sui biomarcatori cardiovascolari negli anziani con diabete di tipo 2


Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) possono ridurre il rischio cardiovascolare e di insufficienza cardiaca nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 ( T2DM ).

Uno studio ha esaminato gli effetti di Canagliflozin ( Invokana ) sui biomarcatori cardiovascolari nei pazienti più anziani con diabete mellito di tipo 2.
In 666 pazienti con diabete mellito di tipo 2 randomizzati a ricevere Canagliflozin 100 o 300 mg oppure placebo, lo studio ha valutato la variazione percentuale mediana del frammento N-terminale del propeptide natriuretico di tipo B sierico ( NT-proBNP ), troponina I ad alta sensibilità ( hsTnI ), ST2 solubile ( sST2 ) e galectina-3 dal basale a 26, 52 e 104 settimane.

Sia i livelli sierici di NT-proBNP che i livelli sierici di hsTnI sono aumentati nei pazienti trattati con placebo, ma sono rimasti sostanzialmente invariati in quelli randomizzati a Canagliflozin.

Le stime di Hodges-Lehmann della differenza nella variazione percentuale mediana tra Canagliflozin e placebo ( dati aggregati ) sono state -15.0%, -16.1% e -26.8% per NT-proBNP e -8.3%, -11.9% e -10.0% per hsTnI, rispettivamente, alla settimana 26, 52 e 104 ( tutti P minore di 0.05 ).

Il livelli di sST2 sierici sono rimasti invariati con Canagliflozin e placebo nelle 104 settimane.

La galectina-3 sierica è leggermente aumentata rispetto al basale con Canagliflozin versus placebo, con differenze significative osservate a 26 e 52 settimane ma non a 104 settimane.

Questi risultati sono rimasti invariati quando la valutazioen ha riguardato solo pazienti con campioni completi.

In conclusione, rispetto al placebo, il trattamento con Canagliflozin ha ritardato l'aumento di NT-proBNP e hsTnI nel siero per oltre 2 anni nei pazienti più anziani con diabete mellito di tipo 2.
Questi dati sui biomarcatori cardiaci forniscono supporto all’effetto benefico cardiovascolare degli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 nel diabete mellito di tipo 2. ( Xagena2017 )

Januzzi Jr JL et al, J Am Coll Cardiol 2017, 70: 704-712

Cardio2017 Endo2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...