Esercizio fisico graduale e intenso negli anziani sedentari: effetti cardiovascolari
Un invecchiamento sano ma sedentario porta ad irrigidimento cardiovascolare, mentre un esercizio fisico a lunga resistenza preserva la compliance ventricolare sinistra.
Tuttavia, non è noto se l'esercizio fisico iniziato in tarda età possa invertire gli effetti della sedentarietà sul cuore.
In tutto, 12 anziani sedentari e 12 atleti Master sono stati accuratamente sottoposti a screening per le comorbidità.
I soggetti sono stati sottoposti a misurazione emodinamica invasiva con cateterismo dell'arteria polmonare per definire le curve di Starling e di pressione-volume del ventricolo sinistro; gli esiti funzionali secondari includevano ecocardiografia Doppler, risonanza magnetica per la valutazione mediante immagine della morfologia cardiaca, rigidità arteriosa ( compliance aortica totale ed elastanza arteriosa ), e test da sforzo massimo.
Complessivamente, 9 dei 12 anziani sedentari ( 70.6 anni di età media, 6 maschi, 3 femmine ) hanno completato un anno di training di resistenza seguito da misurazioni ripetute.
Sono stati misurati al basale la pressione di cuneo dei capillari polmonari e i volumi telediastolici del ventricolo sinistro, durante ridotto riempimento cardiaco con pressione negativa della parte inferiore del corpo, e aumentato riempimento con infusione di soluzione salina.
La compliance ventricolare sinistra è stata valutata attraverso la pendenza della curva pressione-volume.
Prima dell'esercizio, la massima potenza aerobica, la massa ventricolare sinistra, il volume telediastolico del ventricolo sinistro e lo stroke volume erano significativamente inferiori, e il ventricolo sinistro era meno funzionale negli anziani sedentari rispetto agli atleti Master.
Un anno di esercizio fisico ha avuto pochi effetti sulla compliance cardiaca, ma ha ridotto l'elastanza arteriosa e migliorato la massima potenza aerobica del 19% ( 22.8 versus 27.2 ml/kg/ml; p inferiore a 0.001 ).
La massa ventricolare sinistra è aumentata ( 10%, 64.5 versus 71.2 g/m²; p=0.037 ) senza modificare il rapporto volume-massa.
In conclusione, anche se 1 anno di esercizio fisico intenso non sembra agire in modo favorevole sull'irrigidimento cardiaco negli anziani sedentari, induce tuttavia un rimodellamento fisiologico del ventricolo sinistro e imprime effetti favorevoli sulla funzione delle arterie e la capacità di svolgere esercizio aerobico. ( Xagena2010 )
Fujimoto N et al, Circulation 2010; 122: 1797-1805
Cardio2010
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...