Esiti cardiovascolari e renali con Telmisartan, Ramipril o entrambi in pazienti ad alto rischio renale
Nello studio ONTARGET ( Ongoing Telmisartan Alone and in Combination With Ramipril Global End Point Trial ), la doppia terapia non ha ridotto gli esiti cardiovascolari o renali rispetto a monoterapie con inibitori del’enzima che converte l’angiotensina ( Ace inibitori ) o bloccanti del recettore dell’angiotensina ( sartani ).
Precedenti studi controllati con Ace inibitori o sartani hanno dimostrato un maggior beneficio cardiovascolare e renale nelle persone con rischio renale.
È stato ipotizzato che la doppia terapia possa essere più efficace della monoterapia in pazienti con bassa velocità di filtrazione glomerulare ed elevata albuminuria.
È stata effettuata l’analisi post hoc dei sottogruppi renali versus monoterapia per lo studio ONTARGET e bloccanti del recettore dell’angiotensina versus placebo per lo studio TRANSCEND ( Telmisartan Randomized Assessment Study in ACE Intolerant Subjects With Cardiovascular Disease ).
Il principale esito cardiovascolare era il composito di decesso cardiovascolare, infarto del miocardio, ictus o ospedalizzazione per scompenso cardiaco, mentre il principale esito renale era il composito di dialisi cronica o raddoppio dei valori della creatinina.
Nello studio ONTARGET, non è emerso alcun beneficio cardiovascolare o renale dalla doppia terapia rispetto alla singola terapia in nessuno dei sottogruppi, anche con bassa velocità di filtrazione glomerulare e/o elevata albuminuria.
Nello studio TRANSCEND, nel confronto tra sartani e placebo, è stata osservata un’interazione significativa per il principale esito renale ( P=0.01 ) verso il rischio in pazienti con normoalbuminuria ( 0.37 versus 0.16 eventi per 100 pazienti-anno; hazard ratio, HR=2.35 ), ma una tendenza verso il beneficio con microalbuminuria ( 0.52 versus 0.89 eventi per 100 pazienti-anno; HR=0.60 ) e macroalbuminuria ( 1.57 versus 2.60 eventi per 100 pazienti-anno; HR=0.71 ).
In conclusione, questa analisi post hoc non supporta la doppia terapia rispetto alla monoterapia nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare con bassa velocità di filtrazione glomerulare o albuminuria.
Questa osservazione è un confronto post hoc e dovrebbe essere interpretato in modo appropriato. ( Xagena2011 )
Tobe SW et al, Circulation 2011; 123: 1098-1107
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