Farmacoterapie per smettere di fumare: Vareniclina non correlata al ricovero cardiovascolare, neuropsichiatrico
Da uno studio retrospettivo di coorte è emerso che la Vareniclina ( Champix ) non è risultata associata a un aumentato rischio di ricovero per cause cardiovascolari o neuropsichiatriche rispetto alle terapie sostitutive a base di Nicotina.
Usando il database di ricerca Truven Health MarketScan per il periodo 2006-2016, sono stati valutati 618.497 adulti con una prescrizione per una farmacoterapia per smettere di fumare.
L'endpoint primario era rappresentato da un composito di eventi cardiovascolari con necessità di ospedalizzazione, incluso qualsiasi ricovero in ospedale correlato a cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca, infarto cerebrale, malattia vascolare periferica, angina instabile o una procedura correlata alla rivascolarizzazione coronarica.
Gli endpoint secondari comprendevano un composito di eventi neuropsichiatrici ospedalizzati, tra cui depressione, schizofrenia, ansia, disturbo bipolare, tentativo di suicidio, disturbo traumatico da stress, altre psicosi e disturbi mentali indotti da farmaci e singoli componenti dell'endpoint primario.
Le coorti dello studio finale includevano 454.698 utilizzatori di Vareniclina, 131.562 utilizzatori di Bupropione e 32.237 utilizzatori di terapia sostitutiva nicotinica ( NRT ).
I risultati hanno mostrato che, rispetto alla terapia sostitutiva a base di Nicotina, la Vareniclina era associata a un rischio cardiovascolare a 1 anno inferiore del 20% ( RR aggiustato [ aRR ] = 0.8; IC 95%, 0.75-0.85 ) e il Bupropione a un rischio cardiovascolare a 1 anno inferiore del 25% ( aRR = 0.75; IC 95%, 0.69-0.81 ).
Per i ricoveri neuropsichiatrici, la Vareniclina è risultata associata a un rischio a 1 anno inferiore del 35% ( aRR = 0.65; IC 95%, 0.59-0.72 ) e il Bupropione a un aumento del 21% del rischio a 1 anno ( aRR = 1.21; IC 95%, 1.09-1.35 ) verso terapia di sostituzione a base di Nicotina.
Il Bupropione era associato a rischi relativi a 1 anno più bassi di ricovero per malattia vascolare periferica ( aRR = 0.65; IC 95%, 0.57-0.74 ), infarto cerebrale ( aRR = 0.78; IC 95%, 0.64-0.96 ), cardiopatia ischemica ( aRR = 0.79; IC 95%, 0.69-0.91 ) e insufficienza cardiaca ( aRR = 0.84; IC 95%, 0.74-0.96 ) rispetto alla terapia sostitutiva con Nicotina.
La Vareniclina è risultata associata a una riduzione del rischio relativo a 1 anno di ospedalizzazione per infarto cerebrale ( aRR = 0.71; IC 95%, 0.6-0.84 ), ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( aRR = 0.72; IC 95%, 0.65-0.81 ) e ospedalizzazione per malattia vascolare periferica ( aRR = 0.83; IC 95%, 0.75-0.92 ) rispetto alla terapia sostitutiva con Nicotina. ( Xagena2020 )
Fonte: Addiction, 2020
Cardio2020 Psyche2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...