Il Ramipril riduce l’incidenza di mortalità, infarto miocardio ed ictus in pazienti ad elevato rischio cardiovascolare, ma con buona funzionalità cardiaca


Gli ACE inibitori hanno già dimostrato di produrre benefici nel trattamento dei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, con o senza insufficienza cardiaca.
Lo studio HOPE ha valutato l’impiego del Rampril, un ACE-Inibitore, nei pazienti ad elevato rischio di eventi cardiovascolari privi di disfunzione ventricolare sinistra o insufficienza cardiaca.
Sono stati randomizzati a ricevere Ramipril (10mg/die) o placebo, 9297 pazienti per un periodo medio di 5 anni.
Il trattamento con Ramipril ha ridotto l’incidenza di morte da cause cardiovascolari (6,1% vs 8,1% nel gruppo placebo, p


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...