Infarto miocardico: Ximelagatran associato ad Aspirina ha ridotto l’incidenza degli eventi cardiovascolari maggiori


Lo studio ESTEEM ha mostrato che l’inibitore della trombina per os Ximelagatran ( Exanta ) ha fornito un aggiuntivo beneficio rispetto al trattamento con Aspirina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti che avevano subito un infarto miocardico.

Ximelagatran , somministrato assieme all’Aspirina, ha ridotto in modo significativo il rischio di morte, di recidiva di infarto miocardico o di gravi episodi anginosi dal 16,3% al 12,7% durante i 6 mesi di trattamento, con una riduzione del rischio del 24% rispetto alla sola Aspirina ( hazard ratio: 0,76; p=0.036 ).

Non c’è stata differenza significativa nei sanguinamenti maggiori tra Ximelagatran e placebo ( 1,8% versus 0,9% rispettivamente ).
L’incidenza di sanguinamento totale ( maggiore e minore ) è risultata più alta tra i pazienti trattati con Ximelagatran.

E’ stato osservato un aumento dell’incidenza di innalzamento degli enzimi epatici nei pazienti che hanno assunto Ximelagatran: 6,5% nei pazienti trattati con il dosaggio più basso ( 24 mg ), 12,2-13% con dosaggi più alti.

Nello studio lo 0,6% dei pazienti trattati con Ximelagatran ha presentato alti livelli di bilirubina associati ad un aumento della alanino aminotransferasi ( ALT ) rispetto allo 0,2% dei pazienti trattati con placebo.
I valori di ALT si sono ridotti continuando il trattamento o dopo la sua interruzione. ( Xagena2003 )

Fonte: European Society of Cardiology / Annual Meeting 2003, Vienna


Cardio2003 Farma2003


Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...


Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...